martedì 18 agosto 2009

Ho giocato al superenalotto!

Sai che novità, ci gioco quasi tutte le settimane. Questa volta lo abbiamo fatto in gruppo, una vera ammucchiata che, nelle speranze di tutti i giocatori, si vorrebbe finisse in un'orgia di soldi.
Alla solita cena del mercoledi ieri sera eravamo meno del solito, visto il periodo di vacanze agostane. In internet ho cercato una smorfia on line per scegliere i numeri collegandoli a qualcosa di particolare, altrimenti si finisce sempre per giocarsi le date di nascita dei figli, per chi ce li ha. Essendo il gruppo costituito tutto da "malati" di rugby, il tema conduttore non poteva che essere il nostro amato sport. Alla fine tra uno sghignazzo e l'altro abbiamo partorito. Questa mattina sono andato a giocare il sistema nella solita tabaccheria. La tabaccaia è sbiancata in volto quando la macchinetta ha determinato l'importo della giocata. Non aveva il coraggio di ripetermi la cifra davanti agli altri clienti per la conferma della giocata e quindi me l'ha detta un numero alla volta. Mi vede spesso in bottega per giocare la schedina (o per fare rifornimento di toscani), ma mai per cifre che siano superiori a pochi euro. Per rassicurarla che non fossi improvvisamente impazzito le ho spiegato che era una giocata collettiva con gli amici...
CENTOTRENUTOMILIONICINQUECENTOMILAEURO. Inevitabile fantasticare cosa fare con tutti quei soldi. Sebbene il montepremi teorico sia da dividere fra tutti gli amici partecipanti, nel caso uscisse il fatidico 6 si tratterebbe di gestire poco meno di dieci milioni a testa.
Intanto abbiamo deciso che tutti insieme rileveremmo la nostra ex squadra di rugby in cui tutti in gioventù abbiamo giocato. Non che adesso siamo vecchi decrepiti, ma certamente non siamo più giovanotti. Per l'esattezza andiamo dai quaranta fino agli ottanta anni, anno più anno meno. Tutti abbiamo giocato a rugby e la società attualmente attraversa un periodo di crisi. La crisi economica, la recessione c'è dappertutto e quindi colpisce alnche lo sport che vive di sponsor. Niente sponsor, niente soldi. La società ce la compriamo noi e la finanziamo alla faccia della crisi e degli sponsor che non ci sono più. Ristrutturazione generale, cambio di dirigenti, campagna acquisti mirata su pochi ma buoni giocatori e il resto della squadra fatta dai giovani del vivaio. Un bel programma, vero?
Ecco chi siamo: Fulvio, Roberto, Leo (Leonardo), Angelo, Paolo R., Ivano detto àivanò, Paolino DL., Manrico, Vittorio, Fabrizio detto Barbi, Paolo Z., Gianni, Alessio, Lea (Leandro?), Sandro.
Quindici splendidi candidati al jackpot milionario. A stasera...

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