martedì 18 agosto 2009

Come gestirei la vincita al Superenalotto (se mai vincerò)

Niente sei. I miei compagni di giocata ed io non siamo diventati milionari neanche questa volta ...si fa per dire, era la prima volta che giocavamo in gruppo; sarebbe stato eccessivo pretendere di vincere al primo colpo. Ma sulla mia personalissima schedina, un sistemino da pochi euro, ho fatto tre volte tre. Devo aver recuperato almeno le spese e ci scappa pure l'aperitivo (parco) con gli amici. Meglio accontentarsi.

Comunque, siccome i sogni non costano niente, avevo cominciato a programmare cosa fare dei soldi vinti. Non tutti i 131 e passa milioni, ma la mia quota della giocata collettiva con gli amici rugbysti. Vale a dire poco meno di 10 milioni a testa.
Non ditemi che sono un illuso o che vivo nel mondo delle nuvole. Al contrario penso di avere i piedi ben fermi sulla terra, ma questo non mi impedisce di lasciar andare la fantasia.
Intanto 9-10 milioni sono una cifra eccezionale, ma "umana", nel senso che permette un cambio radicale nella vita di quasi tutti, ma non al punto di perdere la testa. Procediamo con ordine e cechiamo di programmare una gestione ragionata.
Capitolo casa. Consideriamo che comprarsi un appartamento come si deve costa ormai, coi fiocchi e controfiocchi, sui 3-400 mila euro. Quindi, quando ne acquisti uno per ciascun figlio e uno per la famiglia una bella fetta è già andata. In casa siamo in quattro, diciamo circa un milione. Capitolo figlie. Io ho due figlie con relativi morosi. Dovranno mettere su famiglia anche loro, prima o poi. Magari non proprio con gli spasimanti attuali (l'amore, si sa, è volubile), ma è da mettere in conto. Che si fa, gli si danno i soldi in mano e arrangiati? Roba che a poco più di vent'anni danno via di testa. No, meglio usare la prudenza e assicurare loro una rendita costante che dia sicurezza ma non consenta lussi sfrenati. Ho pensato ad una formula di investimento assicurativa che garantisca l'intangibilità del capitale e un rendimento annuo sicuro, sebbene non eccelso. Io lavoro per Poste Italiane e in azienda abbiamo proprio ciò che fa al caso nostro. Capitale garantito e rendimento certo, alla faccia di qualunque crisi economica. E' il principio della formichina piuttosto che della cicala. Vabbè, pazienza. Ma è una signora formichina.... Il che significa che 2.5 milioni a testa a ciascuna delle due figlie fruttano circa 80.000 euro all'anno sicuri. Il capitale rimane lì per usi futuri e la rendita consente una vita più che agiata. Magari li avessi io 80.000 netti all'anno..... per loro, ventenni, andranno più che bene.
Riepilogo: 1 milione per tre appartamenti + 5 milioni per il futuro delle figlie= 6 milioni. Ne rimangono 3,7.
Capitolo amici. Ognuno di noi ha una ristretta cerchia di amici a lungo coltivati e selezionati. Magari sono amicizie che si perdono negli anni oppure sono recenti. Ma in ogni caso sono amici veri, di quelli con la A maiuscola con cui c'è un legame affettivo forte, particolare e tendenzialmente esclusivo. Vogliamo dimenticarci di loro? Dopo aver sbandierato a tutti: se vinco ti regalo...... tot? Nooo. E' giunto il momento di dimostrare che non erano frasi fatte di circostanza. Un bel regalo ci vuole. Diciamo un centone a testa. Personalmente di amici con la A maiuscola ne ho due-tre, mia moglie penso un altro paio, quindi in tutto sono più o meno cinque. Altri 500.000 euro.
Riepilogo: 1 + 5 + 0,5= 6,5 milioni.
Capitolo beneficenza/aiuto. Importante, importantissimo. Dopo anni e anni vissuti con lo stipendio e con il mutuo incombente non ci si può dimenticare di tutto. La mia idea non è quella della beneficenza anonima e un po' "pelosa" di facile autoassoluzione per alleggerirsi la coscienza. Bensì quella mirata ad un obiettivo e ad un beneficiario. Quante volte si legge di qualcuno che è in crisi, ha perso il lavoro e non sa dove sbattere la testa e magari vive e dorme in macchina. Li vogliamo chiamare vittime del sistema economico, disperati o semplicemente sfortunati? Poco cambia. L'importante è che sia gente onesta e lavoratrice. E non ne faccio un problema di colore della pelle o di nazionalità. Quando uno ha bisogno disperato di un tetto o di lavorare per mangiare non valgono distinzioni di nessun tipo. I casi della vita sono tanti e spesso la sola onestà e voglia di fare non basta. Penso ad una malattia invalidante, per esempio. Di casi così ce ne sono una miriade, che a volte trovano visibilità sui giornali, ma tante troppe altre volte rimangono nel cono d'ombra dell'indifferenza generale. Ma penso anche a qualcuno, specie se giovane, che voglia avviare una propria attività. Magari gli bastano 10-15 mila euro e in banca non glieli danno neanche a supplicare. Quanti casi del genere ci sono? Tanti. Mettiamo in conto per tutto il capitolo beneficenza/aiuto un uso al bisogno difficile da quantificare a priori. Diciamo che accantono 500 mila euro per questo scopo.
Riepilogo: 1+5+0.5+0.5= 7 milioni.
Capitolo "io e mia moglie". Insomma ci siamo anche noi. Abbiamo tirato avanti la famiglia con i nostri stipendi, giorno dopo giorno. Non ci manca niente se non il superfluo o il non strettamente necessario e forse è arrivato il momento di concedercelo. Una casetta in montagna? Una specie di "buen retiro" per i prossimi anni a venire? Per me la montagna vuol dire Dolomiti, in solo un paio d'ore di auto sono tra le vette più belle del mondo. Spesa: trecentomila. Riepilogo: 1+5+0.5+0.5+0.3= 7.3 milioni
Capitolo "spese inutili, cazzate, voglie represse, viaggi, divertimenti ecc.". Moto nuova: per me Harley Davidson King Road 25 mila, sempre per me scooter per la città: Gilera a tre ruote 10 mila, per la moglie la Vespa sport che le piace tanto 5 mila; parco auto da rinnovare: Range Rover 60 mila, Toyota iQ per la città 15 mila, Fiat Cinquecento per la moglie 15 mila, Mini minor per mia figlia minore 25 mila, Golf per la maggiore 25 mila, viaggi, vacanze, capricci vari vecchi o nuovi da inventarsi (una barchetta?) e chissà che altro mi verrà in mente... Naturalmente da non dimenticare il contributo per il rilancio della mia ex squadra di rugby (ma insieme a tutti gli altri amici del superenalotto). Quanto fa in tutto? diciamo 400 mila.
Riepilogo: 1+5+0.5+0.5+0.3+0.4= 7.7 milioni.
Capitolo lavoro. Col cavolo che torno al lavoro. Un sogno nel sogno è poter sparire nel nulla non presentandosi in ufficio un bel giorno e addio. Si dice di solito che si andrebbe dal proprio capo per mandarlo affan... ma io non ho conti in sospeso con nessuno, al massimo poca stima per qualcuno, ma comunque nulla da giustificare insulti o rivalse. Con i due milioni che avanzano compro mini appartamenti, box auto, garage, locali per negozi e metto tutto a reddito in affitto. Rendita annua 150.000 euro. Sono una persona semplice ( e anche mia moglie per fortuna), una cifra così basta e avanza per vivere bene e senza problemi.

Vabbè, basta con i vaneggiamenti. Non abbiamo vinto una beata m....., ma se son rose fioriranno e se sono cachi.....

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