martedì 30 agosto 2011

Libri. Intrighi a Bellano

Nozze andate a monte all'ultimo istante, idrovolanti che si inabissano, sostituzioni di persona, il comune verso la bancarotta... Questa volta a Bellano ne succedono di tutti i colori e la vita solitamente tranquilla in riva al lago di Como viene movimentata da una serie di eventi in grado di cambiare le sorti del paese. Il podestà si è messo in testa di lanciare un servizio aereo di idrovolanti per collegare Como, Bellano e Lugano, nell'intento di dare lustro alla sua amministrazione e attirare frotte di turisti, facendo schiattare d'invidia i colleghi dei comuni limitrofi.  La molla che lo spinge al passo è essenzialmente una vanitosa ambizione a discapito dei suoi colleghi viciniori. Per perseguire il suo scopo non esita a mettere a repentaglio le magre casse comunali. Nel frattempo sua figlia Renata si invaghisce di un umile fornaio appartenente ad una famiglia macchiata di un gran rifiuto nel giorno delle nozze perpetrato vent'anni prima e di cui in paese quasi non si ricorda più nessuno. Ma gli occhi del Podestà tutto ciò non è tollerabile; per fortuna dei giovani fidanzatini il destino e l'arzilla zia Rosina sono in agguato e tramano nell'ombra schierandosi apertamente dalla parte dei due rampolli. Come andrà a finire....? E cosa c'entra l'idrovolante con tutto questo?

lunedì 29 agosto 2011

Film visti. Detective Dee... una ciofeca in salsa cinese

Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma
Regia di Tsui Hark con Tony Leung Ka Fai.

[Voto: 1 su 5]

Film cinese in costume, ambientato nel 690 d.C. Cosa ci si deve aspettare da una premessa siffatta? Un bel film con una bella storia, bei costumi, belle ricostruzioni scenografiche, grande dispiego di mezzi e di risorse, centinaia o migliaia di figuranti? No, niente di tutto questo. Questo Detective Dee puzza di ciofeca sin dalle prime scene e dalla voce fuori campo che introduce la vicenda. Per non parlare del ridicolo ambasciatore romano che parla latino (sottotitolato)... Tutto molto raffazzonato, molto approssimativo e molto impreciso. La classica imitazione alla cinese, nè più nè meno come le borse Vuitton o gli occhiali Ray-Ban che si trovano in vendita per strada dagli ambulanti extracomunitari.

venerdì 19 agosto 2011

In moto. Sul Passo della Cisa verso il mar Tirreno

Un’occhiata al meteo che annuncia una serie di giorni di sole e caldo. Ultimi giorni di ferie residui. Meteo buono e ferie = le condizioni per inforcare la Poderosa e partire per un viaggetto ci sono tutte. Come al solito la borsa contiene il necessario per un’eventuale prolungamento a più giorni nel caso di stanchezza o imprevisti che impedissero il rientro a casa in giornata. Preparato tutto per benino, si parte di buona mattina per godere il fresco, finchè possibile.

La meta è impegnativa: attraversare l’italico stivale e puntare diametralmente sul versante tirrenico, da est verso ovest. Un sacco di km, ma è anche vero che non mi corre dietro nessuno e all’occorrenza mi posso fermare dove capita per fare una tappa riposante. L’anno scorso con questo sistema mi sono fatto alcuni giorni a zonzo per la Toscana. Una gran bella vacanza.

martedì 16 agosto 2011

Film visti. Fascino spagnolo al sesto piano

Le donne del 6° piano
Regia: Philippe Le Guay
Con: Fabrice Luchini, Sandrine Kiberlain, Natalia Verbeke, Carmen Maura.

Voto: 3,5 su 5




Benedetto sia il cinema francese e le sue commedie, le sue storie così semplici ma così vere, i suoi personaggi così vivi, immediati e credibili. Proprio nel post precedente dedicato al cinema estivo si diceva della cronica mancanza di bei film al cinema. Ecco fortunatamente una pronta smentita con questo film che resiste in programmazione dal lontano mese di giugno, un record di longevità assoluta che si spiega proprio con la qualità della pellicola.

lunedì 15 agosto 2011

Film visti. ...in crisi di astinenza estiva

Captain America: Il primo vendicatore
Regia: Joe Johnston
Cast: Chris Evans, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Stanley Tucci
Voto: 2 su 5






Hanna
Regia: Joe Wright
Cast: Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett, Niels Arestrup, Jason Flemyng, Tom Hollander, Olivia Williams
Voto: 2,5 su 5







Siamo alle solite. Come in ogni estate bisogna sopportare il vuoto di programmazione cinematografica che affligge il circuito italiano. Discorsi già fatti, ma pare che non sia possibile cambiare lo statu quo. Eppure sono sicuro che con una programmazione almeno decente le sale sarebbero ben frequentate con tutta la gente che rimane a casa non potendosi permettere vacanze significativamente lunghe.
Quindi bisogna adattarsi a vedere quel che passa il convento delle lobby di distribuzione scegliendo quello che, a naso, può sembrare il "meno peggio" della programmazione? Non ci sono alternative. In attesa della ripresa settembrina con le uscite dei film della Mostra del cinema di Venezia.

I due titoli visti sono accomunati dall'avere un buon cast di attori, sebbene nel complesso il risultato lasci molto a desiderare. Ma, tant'è.

giovedì 11 agosto 2011

In moto a zonzo per laghi alpini

Partenza alle 8.30 in una splendida mattina di sole di inizio agosto con la "Poderosa" Aprilia Caponord  vogliosa di sgranchirsi le ruote dopo un lungo periodo di permanenza in garage, causa ferie con la macchina (c'era la famiglia, era una scelta obbligata). Che si senta tradita dall'uso delle quattroruote...? Temperatura ideale di 24 gradi e un cielo blu, che più blu non si può. Oggi ho voglia di andare a zonzo facendo tappa ai laghi alpini del Trentino. Che sono tanti e disseminati tra le splendide montagne dolomitiche, ma non potendoli visitare tutti ne ho scelti cinque. Un giro motociclistico di circa 350 km. Si comincia con il lago di Lavarone sull'omonimo altopiano a quota 1100 metri, a nord ovest dell'altopiano di Asiago. Primo tratto di trasferimento in autostrada A22 Valdastico fino alla uscita obbligatoria (l'autostrada è incompiuta da decenni), poi si prende a sinistra in direzione Trento.

domenica 7 agosto 2011

Libri. La fanfara di Bellano

Almeno il cappello
di Andrea Vitali

Andrea Vitali e la sua Bellano, ovvero una miniera inesauribile di storie e di personaggi. Questa volta Vitali ci racconta della costituenda fanfara, alias Corpo Musicale Bellanese, che tra mille vicissitudini tenta di prendere vita dalle ceneri di una scalcinata banda improvvisata che rallegra i turisti in visita domenicale. Il tutto sotto la severa guida del Geminazzi rag. Onorato che è chiamato a dirigerla. Non senza il rigoroso controllo delle autorità, dal Podestà, al segretario della locale sezione del Partito. Non senza un nutrito contorno di personaggi, uno più variopinto e gustoso dell'altro. A cominciare dai nomi propri coniati dalla fervida fantasia di Vitali. Sì, perchè mi rifiuto di credere che possa davvero esistere qualcuno che si chiami Estenuata (la moglie del ragioniere-musicista), Scudiscia (la perpetua del prevosto), Armellina (giovane e avvenente signorina), Vereconda (segretaria della ditta di distillati) o Evelindo ed Eumeo (musicisti della banda).  Insomma, una galleria di personaggi bizzarri, dipinti a tutto tondo da Vitali che pagina dopo pagina al lettore sembra di poter materializzare e dar loro una pacca sulla spalla non senza aver offerto un bicchiere "di quello buono". Sullo sfondo il Regime, il Partito, l'Italia che collocano nel tempo e contestualizzano le vicende di Bellano.

sabato 6 agosto 2011

Partenze intelligenti e viaggi allucinanti

Ultimo week end prima di Ferragosto, traffico da bollino nero. L'esodo degli italiani in vacanza, magari solo per pochi giorni, è arrivato puntuale anche quest'anno. Un copione già visto che si tenta di addomesticare con le cosiddette "partenze intelligenti". Mia figlia (la più "piccola") è una dei 10-12 milioni di elettrizzate formichine che sono quest'oggi sulle strade italiane. Non potendo scegliere un diverso periodo di ferie, meno affollato e caotico, si è dovuta adeguare al sacro rito estivo dell'esodo collettivo ferragostano. Destinazione Croazia, solo per una settimana, in compagnia del moroso e di altri amici. L'idea era quella di evitare il grande traffico e da qui la decisione di anticipare la partenza alle 2 di notte. Da Padova a Trieste e poi in Slovenia con la prua verso le coste istriane della Croazia. Circa 270 km da percorrere in meno di tre ore in condizioni normali. Invece l'arrivo a destinazione è stato alle dieci del mattino, dopo ben otto ore di viaggio. Quasi tutto bene fino a Trieste con parecchio traffico lento, ma nessuna coda ferma. Da Trieste in poi l'inferno. Gli ultimi 60-70 km sono stati fatti ad auto incolonnate e andatura da lumaca: sei ore! L'ho sentita al telefono, pareva che il mondo intero si fosse riversato in quella zona, una cosa allucinante.