http://www.repubblica.it/cronaca/2010/08/08/news/noi_uomini_vigliacchi_rileggiamo_cuore-6147135/index.html?ref=search
Bel problema. Di coscienza e non solo di coscienza. Mettersi in mezzo per dividere due che se le danno di santa ragione è sempre un rischio. Di beccarsi qualche pugno per lo meno. Ancora peggio nel caso in questione dove a picchiarsi reciprocamente con inaudita violenza non erano due o più , ma uno solo e, per giunta, l'energumeno/pugile era letteralmente fuori di testa al punto che sarebbe stato un vero suicidio tentare di intervenire. Mi pare che siano occorsi sette otto poliziotti per immobilizzare il pugile. Ma il problema posto è chiaro: in genere, che fare, come comportarsi? Un dilemma che può essere lacerante se affrontato con profondità e magari mettendosi nei panni della vittima o pensando che essa potrebbe essere un proprio famigliare.
A me è successo due volte di trovarmi in situazioni del genere. In entrambi i casi sono intervenuto senza pensarci un attimo, d'impulso. Ma erano altri tempi, quando ero più giovane, ero in forma, allenato (giocavo a rugby o avevo da poco appeso le scarpe al chiodo) e non avevo paura di nulla e di nessuno. Si trattò di uno scippo in motorino di due tossici ai danni di una signora per le vie del centro. Mi piazzai in mezzo alla strada e placcai i due sul motorino facendoli finire a terra. Dopodichè intervennero due poliziotti in borghese che passavano casualmente da quelle parti. Un'altra volta intervenni per difendere un anziano che erano finito sotto le grinfie di un mezzo matto ubriaco che lo stava malmenando sbattendolo contro la vetrina di un negozio per chissà quale motivo. Lo presi e lo immobilizzai, anche con una certa facilità. Ma a ripensarci dopo, sia allora che adesso a distanza di anni, mi chiedo se abbia fatto la cosa giusta o la più saggia. In altre parole se non mi sia comportato da incoscente. Se i due in motorino, una volta placcati si fossero fatti male cadendo, di chi sarebbe stata la colpa? Mia? Che tipo di responsabilità ci si assume in quei casi? Se il bruto che stava malmenando l'anziano fosse stato armato di un coltello come sarebbe finita? Ma anche, di riflesso: come sarebbe finita per l'anziano se non lo avessi difeso io?
Comunque la si guardi, la faccenda presenta angolature contraddittorie e variamente pericolose. Ma con un denominatore comune: per chi interviene c'è il rischio di mettersi nei guai legalmente oltre che farsi del male fisicamente..

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