mercoledì 21 novembre 2012

Guzzi California 1400 touring... bellissima!

Ok, le Harley Davidson avranno il loro fascino yankee, le Bmw avranno la loro consolidata tradizione teutonica, le Honda e tutte le moto giap saranno tecnologicamente innovative...
Ma la Guzzi California è semplicemente un
MITO A DUE RUOTE!
E una Guzzi si valuta soprattutto col cuore e con gli occhi. Guardate che spettacolo...!


 
 
Eccola finalmente!
La Moto Guzzi California Touring 1400 offre di serie fari supplementari cromati, valigie laterali da 35 litri, parabrezza, kit paramotore e paravaligie. Non mancano ABS, Traction Control e possibilità di selezionare tre differenti mappature per il motore.
Questa volta, e lo dico a costo di essere tacciato di patriottismo (che comunque non è un'offesa...), le aspettative sono state addirittura superate, avendo fatto la conoscenza con una moto tanto coerente nelle forme con gli storici modelli che l'anno preceduta, quanto completamente inedita nella sostanza, dove è evidente il travaso di tecnologia da parte di altri Marchi del Gruppo Piaggio (Aprilia su tutti) ma anche e soprattutto la voglia di proporre una moto capace di segnare un nuovo punto di partenza per Moto Guzzi.

Tradizionale, classica, ma modernissima
Basta una semplice occhiata per capire però il taglio netto col passato, a cominciare dalle finiture eleganti e lussuose fin nel più piccolo dettaglio passando poi per la dotazione ricercata come mai prima d'ora. Un esempio? La raffinata strumentazione circolare, dal design chiaramente "old style" che ingloba un completo riquadro LCD con tutte le informazioni relative ai sistemi elettronici di mappatura del motore e del controllo della trazione. Già perché è proprio l'elettronica, assieme al rinnovato propulsore da 1380 cc, ad impressionare: "mutuata" direttamente dalle maxi sportive del Gruppo, comprende acceleratore ride by wire, Traction Control regolabile su tre differenti livelli e e tre mappe per il motore ("Veloce", "Turismo" e "Pioggia", rigorosamente in italiano). Il tutto è di serie, così come l'ABS e il Cruise Control.
Il motore è incastonato all'interno del telaio in tubi d'acciaio grazie a un nuovo sistema di supporti elasto-cinematici: l'obiettivo è di riproporre la caratteristica oscillazione del propulsore al minimo ma senza l'influenza delle vibrazioni che si trasmettono al pilota, e per ottenere questo i tecnici Guzzi hanno optato per l'impiego di un fissaggio composto da una biella frontale, due biellette laterali e tamponi di gomma. L'interasse è chilometrico: 1.685 mm.
Il grosso twin eroga 96 CV e ben 120 Nm di coppia a soli 2.750 giri/min. Grazie all'adozione di un singolo corpo farfallato da 52 mm e a diverse migliorie alla trasmissione (con cambio a sei marce), la Casa dichiara un abbattimento dei consumi che arriva al 20% rispetto alla più recente versione del conosciuto 1200 cc "Quattrovalvole". 


 
 

Come si guida?
I 337 kg a secco e i volumi "importanti" della California 1400 Touring traggono decisamente in inganno. Appena lasciata la frizione, peraltro morbida e modulabile, la maxi cruiser Moto Guzzi si rivela straordinariamente facile da gestire anche alle basse velocità, e se non fosse per l'ingombro delle valige laterali e l'ampia impugnatura del manubrio a corna di bue ci si potrebbe divincolare nel traffico alla stregua di moto ben più "smilze". Bilanciata e con un baricentro basso da terra, il peso complessivo si avverte solo nelle manovre da fermo, dove comunque la buona distribuzione dei pesi contribuisce a rendere i movimenti sufficientemente agili.
In città e nel traffico poi ci ha convinto il cambio, morbido e preciso negli innesti oltre che dotato del comodo comando a bilanciere, che rivela però qualche limite nei passaggi tra i rapporti alti, sotto forma di qualche piccolo impuntamento tra quarta, quinta e sesta marcia quando il motore lavora a regimi più elevati sul veloce. Poco male comunque, visto che la poderosa coppia del bicilindrico permette di sfruttare un arco di erogazione utile davvero ampio, con la sola accortezza di dover tenere il bicilindrico sopra la soglia dei 2.500 giri, limite sotto il quale si avverte una certa ruvidità nell'erogazione. Oltre questo regime la spinta diventa corposa e costante, seppure mai brusca. Decisamente azzeccate le modalità di mappatura selezionabili, che se nelle opzioni "Veloce" e "Turismo" regalano tutta la cavalleria di cui è capace il motore (con solo una curva di potenza più arrotondata nel secondo caso) nella variante "Pioggia" si dimostra azzeccata per l'uso urbano grazie al taglio avvertibile delle prestazioni e alla conseguente migliore sfruttabilità.


 La ciclistica è un altro mondo rispetto a diversi precedenti modelli Moto Guzzi: facile, precisa ed estremamente maneggevole (in relazione alla stazza), in confronto ad altre protagoniste del settore maxi cruiser la California segna un nuovo standard per quel che riguarda il piacere di guida. Peccato solo per il precoce sfregamento delle pedane sull'asfalto, il quale comunque contribuisce a ricordare al pilota come le caratteristiche da apprezzare di questa moto siano in realtà altre …
La buona protezione aerodinamica e il livello delle vibrazioni praticamente inesistente (si avvertono solo viaggiando a bassa velocità nel traffico) contribuiscono a rendere la nuova California 1400, un'ottima compagna di viaggio per i lunghi spostamenti. 


 
Ovviamente io la nuova Guzzi California 1400 touring non posso che sognarla, visto il prezzo che ha... quasi 20.000 euro! Ma se vinco al superenalotto ve ne accorgerete. Eccome!

Il testo e le foto sono tratti da:
http://www.dueruote.it/anteprime/articolo.cfm?codice=400705


 

 

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