Vi invito a fare attenzione al titolo dell'articolo e poi al contenuto dello stesso. Le conclusioni a voi, amici lettori del blog. Personalmente credo che il livello di mediocrità di certa stampa cialtrona emerga più che evidente. Come altrettanto evidente sia la volontà di manipolare nel titolo la notizia che nella sua essenza risulta poi essere significativamente diversa.
Se non si leggesse bene il testo eccolo per esteso:
Poste: computer di nuovo in tilt, all’Arcella cacciate 40 persone
ARCELLA. Ieri alle 17 è scoppiata l’ennesima protesta contro le Poste. Nell’ufficio di via Tiziano Aspetti si è bloccato ancora una volta il nuovo sistema informatico centralizzato. In un secondo tutti gli sportelli si sono paralizzati. Ieri l’orario di apertura era fino alle 18.30 e alle 17 nell’ufficio che serve gran parte del quartiere Arcella c’erano una quarantina di persone. Inutili i tentativi dei dipendenti di far ripartire i terminali, il blocco era centralizzato e le quaranta persone con il numero di prenotazione in mano sono state gentilmente invitate a tornare questa mattina, fra il disappunto e le proteste dei presenti.
Raccomandate, vaglia postali, conti correnti e tutti gli altri servizi non hanno più ripreso a funzionare. Nel corso della giornata di ieri lo sportello di via Aspetti era riuscito a limitare i disagi di questi giorni utilizzando quando possibile il vecchio sistema che ha un server nella sede centrale di Padova, ma al momento di dover utilizzare la nuova piattaforma informatica sono cominciati i guai.
Ricerca dell'effettaccio a tutti i costi?
Ricerca ossessiva dello scoop?
Ma cosa resta nella memoria del lettore, il titolo cialtrone o la notizia vera?
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