6 giorni sulla terra
Regia: Varo Venturi con Massimo Poggio, Laura Glavan, Varo Venturi, Ludovico Fremont.
[voto: 0 su 5]
Viene pubblicizzato come il primo film italiano di fantascienza dai tempi di Totò sulla luna o giù di lì. Per intenderci: anni '50-60, Cinecittà e abbondante uso di cartapesta. Viene elogiato per il rapporto qualità/prezzo essendo costato una pipa di tabacco. Viene dipinto con un film d'autore che si avventura coraggiosamente in un filone finora seguito solo o quasi dagli americani strizzando eruditamente l'occhio alla psicanalisi.
Personalmente lo giudico un obbrobrio assoluto, senza capo nè coda. Un pastone dove dentro ci sta di tutto e di più, dagli alieni che rapiscono gli umani ai demoni, dai servizi deviati al gesuita esorcista, dal prof univesitario geniale e incompreso al dj frikkettone e strafatto di canne. Macchiette piuttosto che personaggi. C'è perfino Francesco Venditti con improbabile accento franco-romanesco nei panni di un agente dei servizi francesi. Per fortuna lo fanno fuori dopo due nanosecondi.
Una boiata pazzesca, per dirla alla Fantozzi. Una superciofeca senza eguali. Un presuntuoso tentativo, miseramente naufragato senza arte nè parte, di scimmiottare i maestri americani. Il budget ridotto non può giustificare tutto. C'è un limite di buon gusto e rispetto dovuto allo spettatore che ha diritto, per il soldi del biglietto che ha speso, a non essere preso in giro in questo modo. Il film merita uno zero e un calcio nel sedere -purtroppo virtuale- al regista.
Stare alla larga....!
2 commenti:
Molte grazie!!!
Ieri sera ho rivisto "Effetto notte" di Truffault. Magnifico film sul fare cinema e sull'amore per il cinema.
Terrò quindi conto dei tuoi preziosi consigli...grazie
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