Sede vescovile - Grosseto |
Articolo del Corriere della Sera: http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/17-giugno-2011/coppia-vive-auto-15-giorni-donna-incinta-perde-bambino-190887501120.shtml
Ma vogliamo provare a pensare un attimo a cosa significa trovarsi in una situazione del genere? Vogliamo provare a immedesimarci in una coppia di futuri genitori che passano da un'esperienza del genere? Con quali prospettive se non la disperazione più profonda?
Immagino già l'obiezione di qualche sedicente "moderato" che fa due pesi e due misure anche di fronte alla miseria nera e alla morte. "Ma sono una coppia di immigrati egiziani... mica italiani! Potevano starsene a casa loro". Ma questa è l'Italia, dove si può vivere e morire in un auto trasformata in abitazione per sfratto.
Ciliegina sulla torta: la precedente abitazione da cui la coppia ha ricevuto lo sfratto era di proprietà della Curia di Grosseto. Viene da chiedersi quale sia il concetto di Carità quando i due egiziani sono andati a bussare per trovare una sistemazione in attesa della busta paga del marito che aveva trovato lavoro in provincia. Niente da fare. Niente denaro, niente alloggio. E il Signore sia con voi.
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