lunedì 2 maggio 2011

Osama Bin Laden, il peggior nemico dell'Islam


La morte non si festeggia. Mai.
Tuttavia proprio non riesco a dispiacermi dell'uccisione di Osama Bin Laden. Per il male che ha fatto, per le morti che ha deciso, progettato e causato, direttamente e indirettamente. E' morto un assassino, un terrorista della peggior specie, di quelli che mandano gli altri a morire, dopo averli indottrinati e manipolati. Credo che Bin Laden sia il peggior nemico dell'Islam di cui si autoproclamava paladino e difensore e per il quale, in nome di Allah e del suo profeta Maometto, portava morte in tutto il mondo. Trasformando in questo modo agli occhi del mondo, che diceva di voler combattere, la religione islamica in un simbolo di violenza e di distruzione. E' morto un miliardario che usava le sue fortune per compiere attentati terroristici, un sanguinario fanatico che usava la religione solo per creare terrore dietro il paravento della religione e del riscatto delle popolazioni arabe e musulmane vessate dal capitalismo occidentale. Ma a morire erano sempre e comunque i poveri diavoli, musulmani compresi, persone comuni con l'unico torto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Morti a centinaia e migliaia a causa di esplosioni di kamikaze umani o di auto-bomba nei mercati, nelle piazze, nei luoghi frequentati da chiunque, non certo dai capi di governo occidentali che considerava nemici giurati dell'Islam. E' riuscito solo a diffondere il terrore e a trasformare qualunque uomo o donna di razza arabo-orientale in un potenziale pericolo agli occhi degli occidentali alimentando l'odio razziale ed etnico. Tutta la storia di Bin Laden è la dimostrazione di come la violenza non sia mai la giusta soluzione di alcun problema, ma generi solo altra violenza.

Il fotomontaggio del volto del cadavere di Bin Laden

Quanti solo coloro che sono incappati in indagini o messi sotto accusa per il solo fatto di professare la religione musulmana o di avere un colore della pelle che ricordasse quello tipicamente arabo? Chi devono ringraziare costoro se non il terrorista Bin Laden? E tutti coloro che sono morti convinti di immolarsi per una giusta causa con la promessa del paradiso di Allah? Se da qualche parte esiste un inferno, spero che ora quell'assassino ci bruci per l'eternità.

Non so se giustizia sia stata fatta, come proclama con soddisfazione il presidente Usa, ma no, proprio non riesco a farmi rattristare dall'uccisione di Bin Laden.

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