Della giovane Sarah è stato fatto scempio due volte. Una prima volta per opera del suo assassino, la seconda con lo sciacallaggio mediatico da parte dei cosiddetti esperti che già impazzano sulle varie tv. Tutti a pontificare, giudicare, sentenziare, interpretare, spiegare al vulgo le verità da rivelare a piene mani. Tutta una pletora di sciacalli sta già addentando la preda. Psicologi, criminolgi, giornalisti, psichiatri, intrattenitori da talk show, tutto il baraccone mediatico è già all'opera. Già quest'oggi pomeriggio si è sentito di tutto. C'è chi ha parlato di delitto maturato in una società arcaico-medievale, di un territorio dimenticato, di famiglia che si è dissolta, di famiglia moderna che vive di sopraffazione e di violenza al suo interno. Tutti con la verità in tasca. pronta all'uso, preconfezionata e adatta ad ogni circostanza. E più le sparano grosse i cosiddetti esperti, tanto più sembrano credibili le loro analisi. Le BarbareDurso e i BruniVespa di turno hanno già sfoderato tutte le loro facce di circostanza, contrite e accigliate, buone per tutte le stagioni. Dopo pochi minuti di zapping televisivo avevo già la nausea.
Il secondo scempio che dovrà subire Sarah passa dunque da chi ci dirà che il suo omicidio è frutto della abbietta società meridionale, della cultura arcaica, dell'arretratezza del meridione d'Italia e via blaterado. Come se queste cose non succedessero dappertutto, in tutta Italia, in tutto il mondo, Puglia o non Puglia. Perchè in tutto il mondo ad ogni latitudine c'è sempre un orco che vuole sfogare i propri istinti sessuali su una ragazzina, bella, dolce e seducente come solo i quattordici anni possono renderla agli occhi dell'orco in agguato. Ragazzine e ragazzini, non fa differenza, quei vigliacchi non fanno sconti a nessuno. Perchè di vigliacchi assassini è pieno il mondo e ogni tempo. Non c'entra niente la Puglia, la famiglia moderna che vive su equilibri instabili e precari, che scatena istanze violente e distruttive. Balle, solo balle. Buone per riempire i talk show e le pagine dei giornali. La verità è molto più tragicamente semplice ed è che l'uomo è un animale troppo spesso perverso che si fa guidare dagli istinti più bestiali collegati al sesso. Ovunque e da sempre.
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