giovedì 7 ottobre 2010

Lo scempio di Sarah

La piccola Sarah è morta, uccisa dallo zio che l'ha strangolata mosso da un laido istinto sessuale. Non credo al raptus improvviso. Molto più facile ipotizzare che l'avesse presa di mira da tempo e che magari ci avesse provato già altre volte. Per approfittare di lei l'ha dovuta prima strangolare sorprendendola alle spalle, probabilmente perchè non avrebbe avuto coraggio di farlo guardandola in faccia. Un maledetto vigliacco che poi l'ha violentata quando era già cadavere. Poi, per quasi un mese e mezzo ha retto il gioco del parente affranto dalla scomparsa della nipotina quattordicenne, con tanto di lacrime in tv. Fior di sceneggiate fatte di pianti e appelli ai presunti rapitori. Ma in realtà il corpo della povera Sarah si stava già decomponendo in fondo ad una cisterna di campagna. Non è mancato neppure il tentativo di depistare maldestramente le indagini con il ritrovamento del cellulare, quasi a far pensare ad un atto orchestrato ad arte. Roba vista in qualche telefim poliziesco. Ma alla fine la terribile verità è venuta alla luce.
Della giovane Sarah è stato fatto scempio due volte. Una prima volta per opera del suo assassino, la seconda con lo sciacallaggio mediatico da parte dei cosiddetti esperti che già impazzano sulle varie tv. Tutti a pontificare, giudicare, sentenziare, interpretare, spiegare al vulgo le verità da rivelare a piene mani. Tutta una pletora di sciacalli sta già addentando la preda. Psicologi, criminolgi, giornalisti, psichiatri, intrattenitori da talk show, tutto il baraccone mediatico è già all'opera. Già quest'oggi pomeriggio si è sentito di tutto. C'è chi ha parlato di delitto maturato in una società arcaico-medievale, di un territorio dimenticato, di famiglia che si è dissolta, di famiglia moderna che vive di sopraffazione e di violenza al suo interno. Tutti con la verità in tasca. pronta all'uso, preconfezionata e adatta ad ogni circostanza. E più le sparano grosse i cosiddetti esperti, tanto più sembrano credibili le loro analisi. Le BarbareDurso e i BruniVespa di turno hanno già sfoderato tutte le loro facce di circostanza, contrite e accigliate, buone per tutte le stagioni. Dopo pochi minuti di zapping televisivo avevo già la nausea.
Il secondo scempio che dovrà subire Sarah passa dunque da chi ci dirà che il suo omicidio è frutto della abbietta società meridionale, della cultura arcaica, dell'arretratezza del meridione d'Italia e via blaterado. Come se queste cose non succedessero dappertutto, in tutta Italia, in tutto il mondo, Puglia o non Puglia. Perchè in tutto il mondo ad ogni latitudine c'è sempre un orco che vuole sfogare i propri istinti sessuali su una ragazzina, bella, dolce e seducente come solo i quattordici anni possono renderla agli occhi dell'orco in agguato. Ragazzine e ragazzini, non fa differenza, quei vigliacchi non fanno sconti a nessuno. Perchè di vigliacchi assassini è pieno il mondo e ogni tempo. Non c'entra niente la Puglia, la famiglia moderna che vive su equilibri instabili e precari, che scatena istanze violente e distruttive. Balle, solo balle. Buone per riempire i talk show e le pagine dei giornali. La verità è molto più tragicamente semplice ed è che l'uomo è un animale troppo spesso perverso che si fa guidare dagli istinti più bestiali collegati al sesso. Ovunque e da sempre.

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