lunedì 1 novembre 2010

Film visti. Angelina, bella e terribile

SALT


Regia di Phillip Noyce, con Angelina Jolie, Liev Schreiber, Chiwetel Ejiofor.
[Voto: 2.5 su 5]

Giornataccia di pioggia, una noiosa domenica pomeriggio senza grossi avvenimenti sportivi da seguire, nè dal vivo, nè in tv. Cosa c'è di meglio di un pomeriggio al cinema? Peccato che la stessa idea l'abbiano avuta migliaia di persone, tutte insieme contemporaneamente, col risultato di un casino incredibile al solito cinema e mangiatori di pop corn inarrestabili nelle poltroncine di fianco e intorno alla mia. Vabbè, cerchiamo un lato positivo: almeno chi rumina pop corn non parla e non disturba con chiacchiere inopportune e fastidiose.
Prima di tutto dico che ho scelto Salt non perchè fossi particolarmente interessato al film sollecitato da qualche nota di pregio letta sulle recensioni. Bensì solo perchè tra gli interpreti c'è Angelina Jolie, una delle donne più belle e affascinanti che sia dato di vedere in circolazione attualmente. E anche discreta come attrice. Dopo questo outing doveroso sulla mitica Angelina, c'è da dire che la regia è di Phillip Noyce, un solido ed affidabile mestierante dietro la macchina da presa, specializzato in film polizieschi di buona fattura (Collezionista di ossa, Giochi di potere...). Dunque le premesse per un film appassionante, ben girato e da ammirare esteticamente (...Angelina) ci sono tutte e tutte sono rispettate. Quindi il film è raccomandabile per gli amanti del genere. Inoltre si torna a parlare (e vedere) di lotte spionistiche tra Est e Ovest, Americani e Russi, insomma un po' di sano revival di Guerra fredda, dopo un sacco di terroristi islamici sempre più o meno incazzati neri. Ed anche la giusta dose di inverosimiglianza della trama rientra nelle regole del gioco. L'agente Cia Eve Salt (proprio lei, Angelina) sembra una copia al femminile dell'Uomo ragno per come salta da un tir all'altro senza sfracellarsi minimamente. Ha una determminazione e spietatezza sovrumane nel compiere la sua missione, in puro stile KGB. La trama riserva una serie di colpi di scena che fanno sì che lo spettatore non allenti mai l'attenzione, anche se un occhio "allenato" riesce a prevederli e anticiparli in buona parte. Ma questo è un altro discorso.
Insomma un buon film, che appassiona e piace. Alla fine si esce soddisfatti e ...ancor più innamorati di Angelina, dopo averla sentita languidamente mormorare più volte "voglio unirmi a te, voglio stare con te", come se la richiesta/offerta, invece che ad un killer bieco e spietato e con lo scopo di ammazzare qualche milione di persone, fosse rivolta con ben altri fini proprio a noi spettatori maschietti, tutti allineati in platea con la bocca spalancata e gli occhi sognanti.
Vabbè, mi fermo qui. Non occorre aggiungere altro, se non che oggi piove ancora a dirotto, è festa e quindi anche oggi pomeriggio si va al cinema...! Sacrifici piacevoli che si fanno sempre volentieri.

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