lunedì 15 novembre 2010

Violenza gratuita. Ma c'è un perchè.

Violenza sempre. Gratuita e immotivata. La legge del più forte come regola di vita, come strumento per imporsi con tutti e su tutti. Agli angoli delle strade, con sfacciataggine e anche sotto gli occhi delle forze dell'ordine. Cosa che forse è l'aspetto più grave e inquietante della vicenda. Perchè ci si aspetta che Polizia e Carabinieri siano un punto di riferimento al di sopra delle parti.

Ma la vicenda accaduta a Roma di cui oggi si legge sui giornali dimostra che non è sempre così.

Roma, tarda serata, auto in sosta vietata che sta per essere rimossa dal carro attrezzi. Il propritario si oppone e si offre di spostarla immediatamente per non pagare i costi della rimozione. Per forzare la situazione fa salire in auto la moglie e il figlioletto per impedire che sia portata via. Invoca il sequestro di persona. Fin qui niente di eccezionale, purtroppo scene del genere si vedono molto spesso sulle strade delle nostre città. Sul posto ci sono i Carabinieri a controllare la situazione e vigilare sulla rimozione dell'auto. Una garanzia per tutti? Una sicurezza per entrambi i contendenti (con moglie e figlioletto)? Macchè. Niente di tutto questo. Anzi... l'uomo del carro attrezzi è talmente intimorito e messo in riga dalla presenza dei Carabinieri che si sente autorizzato a colpire con un terrbile pugno diretto al viso il proprietario dell'auto (fratture multiple e 35 giorni di prognosi). I Carabinieri a questo punto intervengono con decisione e bloccano l'aggressore? Niente affatto: si indirizzano al figlio dell'aggredito e gli intimano di esibire i documenti e di cessare di riprendere la scena con il telefonino. Che cosa succede per giustificare questo capovolgimento di ruoli e di azioni in cui si vede la vittima a terra curato da un soccorritore dell'ambulanza e un carabiniere fermare il figlio della vittima col telefonino, mentre l'aggressore continua indisturbato a fare ciò che stava facendo, ossia rimuovere l'auto in divieto di sosta col carro attrezzi invece di essere portato in caserma con l'accusa di lesioni e aggressioni? Il mondo è capovolto? Va al contrario? Qualcuno è forse impazzito?

No. La spiegazione è semplice: l'auto da rimuovere è di uno straniero, un rumeno. L'uomo del carro attrezzi -italiano- evidentemente per questo motivo si sente autorizzato ad alzare le mani e spaccargli la faccia (in presenza di moglie e figli), il carabiniere a sua volta con la scusa di esibire i documenti entro tre secondi pena l'arresto immediato si sente autorizzato a bloccare il figlio del rumeno impedendogli di fare le riprese video.
E' rumeno, adesso si capisce tutto. Persona "speciale", di serie B. Tutto si spiega.
Bastava dirlo subito, perdio.

L'articolo: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/11/14/news/romeno-9110738/
Il video: http://tv.repubblica.it/cronaca/l-aggressione-al-cittadino-romeno/56567?video=&pagefrom=1

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