lunedì 12 aprile 2010

Film visti. L'uomo nell'ombra

L'uomo nell'ombra

regia di Roman Polanski, con Ewan McGregor, Pierce Brosnan, Kim Cattrall, James Belushi, Timothy Hutton.
[Voto: 2.5 su 5]

Ogni film di Roman Polanski è un evento per gli amanti del cinema. Ma quest'ultimo film è una mezza delusione. Elegante, girato con classe, attori ben diretti, tutto bene, tutto ok... ma manca il pathos, il coinvolgimento dello spettatore che non sta a chiedersi come andrà a finire sprofondato e concentrato nel suo confortevole guscio nel buio della sala, ma dopo 40-50 minuti comincia a guardare l'orologio e a sbuffare per la noia. Sì, L'uomo nell'ombra è noioso, non succede mai nulla e le emozioni latitano per quasi tutte le due ore del film. Il problema sta nella trama e nella sceneggiatura che non riescono a decollare assolutamente. Troppo facile e impietoso il confronto con il film di Scorsese (Shutter Island) ancora presente in qualche sala. Tanto è avvincente quello, tanto è sonnolento e privo di guizzi vitali questo. Ahimè, non tutte le ciambelle riescono col buco.... neanche quando il cuoco è il vecchio Roman. Che sia troppo distolto dalle sue disavventure giudiziarie?
L'uomo nell'ombra del titolo è il ghost writer cioè lo scrittore-biografo che c'è ma non si vede e non si deve vedere. Colui che scrive per il personaggio di turno (naturalmente potente e troppo superimpegnato per dedicarsi a queste quisquiglie) autobiografie, commenti d'agenzia, dichiarazioni, discorsi, interventi pubblici e via discorrendo. Ovvio che possa mettere il naso dove non dovrebbe e che alla fine finisca nei guai in un gioco di potere più grande di lui. E' quello che succede allo stranito scrittore mestierante Ewan McGregor e prima di lui al suo predecessore,  misteriosamente morto annegato. Chi, come e perchè, lo si scopre nel corso del film, ma alla fine il fatto saliente è che il film approda all'ultima sequenza senza un vero colpo di scena se non qualche squarcio di una decina di minuti dove e quando proprio non se ne poteva fare a meno. E anche l'epilogo finale tutto sommato non scuote nessuno dal torpore generale.
Il personaggio del politico potente e in disgrazia è chiaramente ispirato all'ex primo ministro britannico Tony Blair a cui Pierce Brosnan fa il verso,  in maniera antipatica e da damerino ingessato, come suo solito.
Una curiosità. Nel cast figura anche James Belushi. Quasi irriconoscibile. Offro una birra a chi invece non si fa ingannare dal suo aspetto e lo riconosce. Al volo però, perchè rimane in scena non più di un paio di minuti, il tempo di dire due-tre battute, non di più, e via.

2 commenti:

Giggi ha detto...

l'ho visto ieri sera. James Belushi è il vecchio che dice a Ewan McGregor che le correnti non possono aver trasportato il cadavere del morto fin dove è stato ritrovato.

Ho vinto qualche cosa?

Unknown ha detto...

Sorry, risposta sbagliata.