Tempesta solare
di Åsa Larsson
Asa Larsson è una scrittrice scandinava che gode di grande successo con milioni di libri venduti. Nel retro di copertina si legge che "Tempesta solare ha tenuto sveglio Stieg Larsson una notte intera. Non riusciva a smettere di leggere". Secondo me il grande Stieg avrà avuto un forte mal di pancia per non riuscire a prendere sonno, non certo per le qualità del libro. Che infatti è una delusione totale. Moscio, senza nerbo, senza suspence per il 90% del racconto. I personaggi sono di un grigiore deprimente, dal primo all'ultimo. La storia, che pure aveva uno spunto iniziale interessante lasciando intravvedere sviluppi notevoli, va avanti stancamente e senza colpi di scena fino alle ultime pagine.
In breve. Un pastore (nel senso di carica religiosa) viene trovato morto e mutilato nella sua chiesa. Le indagini non portano da nessuna parte se non a cercare il colpevole all'interno del nucleo familiare. Viene incriminata la sorella che chiede aiuto ad un'amica d'infanzia, l'avvocatessa Rebecka Martinsson. Si scoopre che il mondo pervbenista e buonista che ruota intorno al gruppo religioso nasconde invece una realtà ben diversa e naturalmente ben nascosta sotto un'apparenza di facciata tutta preghiere e buoni sentimenti. Pare essere arrivati ad un punto morto, quando invece.... macchè. Magari ci fosse una svolta ad un certo punto nel racconto. Invece tutto procede stancamente fino in fondo. Anche l'epilogo sembra messo lì per concludere in qualche modo il libro. Una vera ciofeca. Eppure Asa Larsson è accreditata di milioni di libri venduti in tutto il mondo. Mi sa che qualcuno la confonde con il grande omonimo Stieg, quello di Millenium. Tutt'altra classe.
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