venerdì 4 maggio 2012

Libri. Ildefonso Falcones, non tutte le cattedrali riescono col buco!

La cattedrale del mare
di Ildefonso Falcones


Lo dico subito senza girarci intorno. La cosa migliore del libro è il pomposo nome dell'autore del libro stesso, tanto da sembrare uno pseudonimo coniato ad arte. Difficile, dopo aver letto anche solo qualche pagina di questa storia non andare con la mente a rincorrere l'epica vicenda de I pilastri della terra di Ken Follet.  Con il risultato che tra i due romanzi non c'è lotta. Vince I Pilastri per ko alla prima ripresa. Il perchè è semplice: manca il pathos, la capacità di coinvolgere il lettore e farlo sentire parte del racconto. Manca l'affetto per i protagonisti che rimangono sempre figure abbozzate sulla carta senza mai acquisire una corporeità individuale che spinge il lettore ad amarli e prenderne le parti.
Santa Maria del Mar - Facciata
La cattedrale eretta sulla carta mattone dopo mattone da Ken Follet  è in grado di spingere qualche lettore a cercare la mitica Kingsbridge sulla carta geografica della Gran Bretagna. Non trovandola ovviamente, è una creazione della fantasia di Follet. Onestamente dubito che Santa Maria del Mar (esiste veramente: http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_del_Mar ) possa guadagnare molti visitatori in più per merito di Ildefonso Falcones. Manca il magico quid che fa la differenza e distingue un grande libro (e un grande scrittore) da un mediocre e scontato romanzo di un autore di mediocre talento.
Un test sempre valido. Man mano che ci si avvicina alla fine di un libro e le pagine ancora da leggere diminuiscono, vi sentite addosso un certo disagio che da un lato vi spinge a rallentare la lettura per non terminare troppo presto e dall'altro vi stimola ad accelerare per vedere al più presto come va a finire...? Ecco, applicate il test a Ildefonso e a Ken e mi saprete dire la differenza...

Tuttavia, il libro ha avuto un buon successo di pubblico. Evidentemente a molti è piaciuto. Mi viene il dubbio però che non abbiano mai letto il vecchio Ken...

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