Hunger games
Regia di Gary Ross.
Con Jennifer Lawrence, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Lenny Kravitz, Stanley Tucci.
[Voto 1,5 su 5]
Belloccia la giovane protagonista, di livello i coprotagonisti (Stanley Tucci soprattutto), debole la storia. Direi quasi al limite dell'insulsaggine. Eppure la stampa specilizzata presenta Hunger games come caso cinematografico dell'anno e campione d'incassi negli States. Sarà, ma a me è sembrato un guazzabuglio di basso livello che va a pescare a piene mani nel genere fantasy con un trionfo di reality show elevato a filosofia di vita.
In una ipotetica civiltà futura la forbice tra chi ha tutto e chi non ha niente è arrivata a livelli estremi. Lusso sfrenato, comodità, tenore di vita portato agli estremi eccessi da un lato; povertà, fame e miseria dall'altro. Ad assorbire e filtrare scontenti e tensioni sociali arriva una volta all'anno un reality show che mette di fronte le tribù (regioni, province...) in una lotta all'ultimo sangue dove la regola principale è che non ci sono regole. A vincere e ad assicurarsi ricchezza, fama e successo, sarà chi sopravviverà dopo aver fatto fuori tutti gli altri contendenti. Protagonisti del reality all'ultimo sangue sono giovani adolescenti sorteggiati in una lotteria nazionale nelle varie tribù. Insomma, per farsi un'idea: un diabolico e perverso mix di Isola dei famosi & Grande Fratello. Al posto delle nominations settimanali abbiamo ammazzamenti di ogni tipo, alleanze e tradimenti, cambio di regole in corso d'opera per pilotare i comportamenti dei concorrenti.
Il film è tutto qui: non merita credibilità chi vi vede presuntuose metafore sulla civiltà contemporanea o spunti di riflessione per le giovani leve che affollano le sale. Solo fuffa e marketing. Molto semplicemente Hunger games è un film furbetto che fa leva su un genere televisivo di successo in cui i protagonisti veri spesso si scannerebbero fra di loro pur di vincere il programma. Nell'ipotesi filmica invece si scannano tra loro per davvero. Ecco spiegato il successo sia in America che in Europa.
Ce n'era proprio bisogno?
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