mercoledì 11 gennaio 2012

In moto anche col gelo nel primo week end dell'anno

Chi l'ha detto che con la brutta stagione la moto è destinata a rimanere in garage? Certo, non la si può usare con la stessa facilità e frequenza dei periodi più caldi, ma se la passione non ci molla neanche con la colonnina di mercurio vicina allo zero basta cogliere al volo una bella giornata soleggiata e ...buon divertimento.
Questo lungo fine settimana dell'Epifania appena trascorso è stato per l'appunto contrassegnato da tempo bello, ma freddo. Mi riferisco al Veneto, perchè in altre parti d'Italia è stata tutt'altra cosa. Quale occasione migliore per collaudare "sul campo" l'ultimo acquisto fatto sfruttando il periodo dei saldi? Si tratta di pantaloni da moto, specifici per il periodo invernale, con imbottitura termica per affrontare anche i climi più rigidi  e membrana in Gore-tex antipioggia e traspirante. Lo ammetto, non ci stavo più nella pelle dalla voglia di collaudarli, come i bambini che ricevono i regali di Natale e sono impazienti di giocarci subito. Anche noi adulti, per certe cose, non siamo tanto diversi dai bambini...
Finora utilizzavo pantaloni da moto in tessuto rinforzato in kevlar anti caduta, con l'aggiunta di una calzamaglia di pile sottile. Un abbinamento molto caldo, ma che non teneva completamente l'aria e, alla lunga, il freddo. Non adatto quindi ai lunghi percorsi, ma solo al giretto domenicale di piccolo/medio raggio. Il nuovo abbigliamento ha invece brillantemente superato la prova consentendomi una percorrenza ben più impegnativa: Padova-Lignano Sabbiadoro per complessivi 270 km tra andata e ritorno. Una giornata intera, senza avvertire nessuna sgradevole sensazione di freddo. Fatta eccezione per le mani, che nonostante i guanti invernali, hanno sofferto parecchio nonostante il manubrio della Caponord sia dotata  di paramani di serie. Ci vorrebbero le manopole riscaldate, ma non sono previste nel catalogo Aprilia e non so se siano disponibili sul mercato degli accessori universali nella versione adattabile alla Caponord.

Partenza alle 9.30 del mattino con temperatura di 2°. Sole splendido e quasi abbagliante. Autostrada fino a Latisana per poi puntare verso est in direzione mare. Un viaggio in solitudine, nessun'altra moto incrociata lungo il tragitto. Cosa insolita, ma più che comprensibile considerata la stagione e la temperatura. Devo proprio essere l'unico pazzoide ad andare in giro con questi freddi... chiedere conferma alle mie mani in versione "ghiacciolo"...

Era da un bel po' che non andavo a Lignano. L'ultima volta fu qualche anno fa in occasione di un torneo di beach rugby. Ma era luglio, altra atmosfera e altra situazione e soprattutto ben altre temperature. Naturalmente l'8 di gennaio questa località marina risulta quasi anestetizzata dalla assoluta quiete e dal silenzio sovrano, una specie di città fantasma. Al contrario, nelle stagioni estive è  brulicante di gente fracassona e festosa, mezza ignuda in costume da bagno, con la voglia di divertirsi e, possibilmente, trasgredire. Invece, case chiuse e finestre sbarrate dappertutto. Negozi in disarmo, strade vuote, silenzio impenetrabile ovunque. Un effetto stranissimo. Solo nelle immediate vicinanze del centro storico si vedeva un po' di gente intorno ai pochissimi bar aperti. La spiaggia di Lignano è sterminata. Si perde a vista d'occhio suddivisa nei tre tronconi Sabbiadoro, Riviera e Pineta. Chilometri e chilometri. La cosa bella è che è assolutamente accessibile per chiunque voglia farsi una passeggiata in riva al mare. Non è così dappertutto.
A Sottomarina di Chioggia, per esempio, la spiaggia è difficilmente accessibile. Solo qualche varco, per il resto è tutto sbarrato e sotto chiave. E' un'assurdità che per accedere in spiaggia demaniale e quindi pubblica si debba scarpinare a lungo prima di trovare un accesso. I lidi e i ristoranti sono contigui gli uni agli altri e tutti recintati e sbarrati. Con la conseguenza che in spiaggia non si arriva assolutamente se non cercando i varchi, che sono pochi e molto distanti tra loro. A Lignano no, la spiaggia è lì a disposizione di tutti e facilmente raggiungibile. Da tener presente per una passeggiata domenicale. Intanto mi sono goduto il bel sole che mi ha scaldato e rilassato. Termometro a 11-12 gradi, mica male!
Dopo un frugale pasto e un buon sigaro, nel primo pomeriggio si prende la strada di casa. Siamo in inverno, il sole tramonta presto e la temperatura scende rapidamente.
Alla prossima gita su due ruote...

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