sabato 14 gennaio 2012

Film visti. George e Karla, la strana coppia di spie

La talpa
Regia: Tomas Alfredson
Con:  Gary Oldman, John Hurt, Toby Jones, Colin Firth, Tom Hardy, Mark Strong.

[Voto: 2,5 su 5]


Titoli di coda, le luci in sala si accendono, il pubblico defluisce. Mi guardo intorno, guardo mia figlia (che bello andare al cinema con i figli grandi...). Vedo facce impenetrabili, espressioni serie e pensose, nessuno parla, nessuno sorride, tutti o quasi a testa china intenti a recuperare giacconi e cappotti. In genere è immediato e istintivo guardarsi negli occhi e scambiare qualche sguardo di intesa per dirsi se il film è piaciuto, se si è soddisfatti o annoiati. Nessuno si azzarda a fare o dire nulla per paura che scatti la domanda fatidica: "Ma ci hai capito qualcosa"? Perchè il problema è proprio questo: il film nel complesso è ben fatto, ottimamente recitato, con una ricostruzione storica e ambientale accurata. Ma la trama è di un complicato diabolico, intricatissima, non si capisce una beneamata mazza. Già dalle prime scene appare evidente la difficoltà a seguire fatti, personaggi e situazioni. La ricerca di una chiave di lettura e di interpretazione per delineare al più presto la vicenda è vana e naufraga miseramente di fronte ad un tourbillion di facce, di luoghi, di scene che cambiano in rapida sequenza. Sono riuscito ad associare i nomi dei protagonisti, spesso indicati con nomignoli convenzionali oltre che con i loro veri nomi, solo dopo una buona mezz'ora. Oltre a ciò si aggiunga una certa lentezza narrativa e il gioco è fatto. Il risultato è una certa irritazione di fronte al dipanarsi della trama che come spettatore si subisce invece di parteciparvi, con una fastidiosa sensazione di impotenza.

Dicevo degli attori. Tutti veramente molto bravi e credibili. Ciascuno con una sua fisionomia ben delineata e individuabile. Bella anche l'atmosfera da piena guerra fredda che riesce a trasmettere l'insicurezza di come niente sia come sembra o potenzialmente tutto sia una minaccia incombente. La spietatezza della guerra di spie si intuisce più che vedersi, salvo un paio di scene alquato truci e sanguinolente. Ma siamo abituati a ben di peggio. Alla fine la caccia alla talpa sovietica infiltrata nei servizi di intelligence britannici si risolve in un duello a distanza che affonda le sue radici nel tempo tra George Smiley/Gary Oldman e Karla, che a dispetto del nome non è una donna, bensì un pericoloso e spietato agente sovietico (non si vede mai in faccia...). MI6 contro KGB, con la Cia americana a fare da sfondo. Storia di altri tempi, si dirà. Ma è proprio così oppure sotto altri nomi e con altri scenari e altri protagonisti questa lotta tra poteri economici e militari si perpetua tuttora in segreto?  George e Karla sono i veri protagonisti della vicenda perchè l'inglese mira a scoprire l'identità della talpa infiltrata da Karla e nel corso della storia si scopre che tra i due in passato c'era stato un contatto diretto, sebbene nessuno dei due sapesse chi fosse in realtà l'altro o chi sarebbe diventato nel prosieguo di carriera. Due vecchi nemici che si fronteggiano dagli opposti schieramenti, con sacrificio personale che li coinvolge direttamente in prima persona.
Non dirò nulla, ovviamente, dell'esito della caccia alla talpa. Ci mancherebbe altro che in un film così diabolicamente complicato da seguire si riveli anche il finale... Sarebbe davvero troppo!

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