mercoledì 15 settembre 2010

Italia, un paese in pieno delirio

Ok, vabbè che al peggio e alla stupidità non c'è mai limite, ma insomma.... sarebbe ora di porre un freno alla tracotanza arrogante e supponente di qualcuno.  L'episodio da delirio civile è quella riportato dalla stampa odierna e si riferisce ad un fattaccio avvenuto domenica scorsa a Venezia, nel corso della Festa della Padania organizzata dalla Lega che si svolge annualmente nel capoluogo veneto. Per internderci quella con l'ampollina di acqua del Po raccolta amorevolmente alle sorgenti e versata in pompa magna nelle acque della laguna di Venezia. Quest'anno la manifestazione si è fregiata nientepopodimenoche della presenza a fianco di Bossi del "Trota", ovvero il figlio del senatur, ovvero il "delfino" dinastico della Lega. Insomma un'apoteosi padana in un trionfo di bandiere verdi.
Ma ecco il fattaccio come lo riporta la Repubblica:

"Portavamo il tricolore a Venezia, insultati dai leghisti, identificati dalla polizia.

"Denuncia di un consigliere comunale della Lista 5 stelle: "In una decina avevamo 2 bandiere italiane durante la festa della Lega e per questo siamo stati fermati mentre i militanti del Carroccio inveivano"

ROMA - "Fermati ed identificati dalla polizia per avere con noi il tricolore. Insultati e derisi da decine di leghisti esaltati ed urlanti - rischiando il linciaggio da parte di questi ultimi e una denuncia (per manifestazione non autorizzata e per aver provocato disordini) da parte della polizia". Questo, secondo la denuncia di un consigliere comunale di Venezia Marco Gavagnin della lista Cinque stelle e del Blogger Paolo Papillo di Informazione dal basso che domenica scorsa, durante la Festa dei popoli padani hanno voluto provare a vedere cosa sarebbe successo a passeggiare per il capoluogo veneto con indosso una bandiera italiana. Il risultato per quanto sorprendente è descritto da loro stessi: "Siamo stati identificati noi, non quelli che ci insultavano; e ci avrebbero senz'altro aggrediti, se non ci fosse stato il cordone di polizia a proteggerci. Ci hanno cacciato, accompagnati distanti dal luogo della manifestazione leghista e fatti disperdere. Esporre il tricolore durante la festa della Lega - festa che vedeva presenti numerosi esponenti politici del partito e lo stesso Ministro degli Interni - è diventata una provocazione politica".
"Eravamo in una decina - raccontano - ci eravamo incamminati lungo il ponte dopo il quale iniziava a svolgersi la manifestazione leghista, ci è stato impedito da agenti in tenuta antisommossa e da uomini della Digos di proseguire verso Riva dei Sette Martiri e Via Garibaldi: luoghi paradossalmente scelti quali teatro della manifestazione di questa forza di governo che non si riconosce nei simboli della nostra Repubblica e ne disconosce la storia scritta nel sangue di tanti patrioti. Sì, perché i sette martiri veneziani a cui è intitolata la riva sono partigiani morti durante Resistenza al grido di "viva l'Italia".
"Subito dopo - continua il racconto - decine di leghisti (uomini e donne, vecchi e giovani) ci hanno spintonato e strattonato, cercando anche di sottrarci le telecamere; ci hanno insultato anche pesantemente, con vari improperi che andavano da "pirla" a "cretini", da "pagliacci" a "omossessuali" e "culattoni". Naturalmente ci hanno accusati di essere "comunisti", dei "rompicoglioni", o più semplicemente dei "lazzaroni": "andate a lavorare!" ci dicevano, "andate a casa!"
"Questi però - si lamentano - non sono stati identificati. No. Eravamo noi - quelli col tricolore - l'anomalia, quelli fuori posto, i sobillatori. Mentre loro - quelli che inneggiavano alla secessione, i fautori della "padania che non c'è", con le magliette e gli striscioni con la scritta "padania libera" - erano quelli normali... un completo ribaltamento di senso!".
(15 settembre 2010) http://www.repubblica.it/politica/2010/09/15/news/cacciati_bandiera-7098896/?ref=HRER2-1


Ma, mi chiedo, la polizia ha agito correttamente nel fermare e identificare quelli che avevano il tricolore e ignorare chi li insultava? La nostra bandiera, il tricolore, non vale proprio più niente?
Credo che sia inutile qualsiasi altro commento.

Nessun commento: