lunedì 22 febbraio 2010

Film visti. Amabili resti

Amabili resti
Regia di Peter Jackson. Con Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Saoirse Ronan.
[Voto: 1,5 su 5]
 
Melassa informe in salsa new age. Peter Jackson, quello della Trilogia dell'anello, abbandona mostri e nanerottoli eroici per dedicarsi a temi decisamente più complessi che però affronta comunque con gli strumenti della fantasia e della fervida immaginazione. Ne viene fuori un ibrido a metà strada tra il poliziesco sui serial killer e il film drammatico sui grandi temi della vita e della morte, di chi siamo e di dove andiamo. Purtroppo alla fine non è nè carne nè pesce e questo lo sotterra a livello di film palloso e insulso. Belle immagini, bei colori, buoni sentimenti a iosa in un'America di maniera molto middle-class-bianca con le sue casette linde e ordinate e i papà che passano il tempo a giocare con i figli. Tutto molto bello, molto giusto, molto edulcorato. Troppo. E anche tremendamente sdolcinato e soprattutto già visto. Bei personaggi tra i "buoni": mamma, papà, familiari tutti, amici e boy friends; laido e sordido il "cattivo" serial killer. E dove sta la novità o l'idea originale?
E che dire dell'idea di Paradiso e Inferno come meta finale del passaggio nell'aldilà slegati da una logica di fede e religione (in tutto il film non c'è il minimo accenno alla dimesione religiosa dei protagonisti)? Ma per quanto ancora ci verrà propinata 'sta  melassa caramellosa della filosofia new age come alternativa laica e buonista a Dio?
Da segnalare tra gli interpreti:
- Susan Sarandon, perfetta nel ruolo di suocera/nonna semi alcolizzata e fuori dagli schemi perbenisti
- Rachel Weisz, brava e bella come al solito nel ruolo di mamma-che-cade-e-risorge
- Stanley Tucci, bieco come pochi altri come serial killer/orco-cattivo
- Mark Wahlberg, del tutto fuori ruolo come papà straziato dal dolore (decisamente meglio in brutali ruoli d'azione)
- Saoirse Ronan, debuttante deliziosa e bravissima nel ruolo della ragazzina vittima dell'orco cattivo.
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P.S.: Jackson si auto-cita almeno un paio di volte, se non me ne sono sfuggite altre. In una scena all'inizio del film in una libreria del centro commerciale si vede una locandina che fa riferimento a Lo Hobbit (Tolkien...Compagnia dell'anello...); successivamente in una inquadratura fuggevole si vede un avventore di un negozio che legge in piedi un libro o una rivista: giurerei che fosse proprio lui, Jackson in persona con tanto di barba. Mi ricorda qualcosa... che abbia a che fare con il vecchio Alfred...?

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