mercoledì 24 marzo 2010

Forsizia mon amour

Che bella la forsizia, che gioia la forsizia, che allegria la forsizia. Quei piccoli fiorellini gialli attaccati al loro ramo come per miracolo sono i primi a sbocciare all'arrivo della primavera. Impazienti di annusare l'aria e di dare un'occhiata fuori. Sbocciano normalmente già nei primi giorni di marzo, ma quest'anno hanno fatto capolino adesso che siamo già oltre l'equinozio di marzo. Colpa di questo inverno, lungo e freddo, che ha ritardato la fioritura.
Nel giardino sotto casa, quando al mattino prestissimo porto Jack a fare due passi e i suoi bisogni, si colgono i segni delle stagioni. La ritualità e ripetitività dei gesti e delle azioni aiuta sotto questo aspetto. Giorno dopo giorno ci si accorge dei cambiamenti, a cominciare dal progressivo anticipo del sorgere del sole. Fino a poche settimane fa era ancora buio quando, imbacuccato con sciarpa-guanti-berretto, mettevo temerariamente il naso fuori di casa. Adesso invece la luce è già bella e forte e mette allegria. Qualcuno si ricorderà di un film di una ventina di anni fa (Smoke il titolo, se non sbaglio), il cui protagonista aveva preso l'abitudine di fotografare una volta al giorno la stessa piazza con la stessa inquadratura. Dopo mesi e anni e centinaia di scatti ne veniva fuori una specie di diario visivo nelle cui immagini si potevano leggere lo scorrere del tempo e i cambiamenti ambientali. Non solo, ma anche l'invecchiare delle persone che capitavano nell'inquadratura della foto.E' un po' quello che succede a me e a Jack quando ci facciamo la passeggiatina del mattino presto. Ieri abbiamo dato il benvenuto alla forsizia: io fermandomi ad ammirare la sua gialla semplicità, lui alzando la zampa e facendo pipì.
Già questa mattina si cominciavano a vedere i primi fiori dei ciliegi e poi sarà la volta di altri alberi e altri fiori. E' la forza inarrestabile della natura che si rinnova. Peccato che poi accendo la radio, leggo i giornali, vado al lavoro e precipito nel grigiore della quotidianità che ci abbruttisce tutti. Tanto per cambiare e ributtarsi nel solito fango fino al collo, la notizia del giorno è Berlusconi che interviene telefonicamente in diretta tv e attacca per la millequattrocentodiciottesima volta i magistrati.... che nausea, che squallore.
Forsizia, mon amour, salvami tu.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimeni, leggere il tuo blog è diventato un rito quotidiano irrinunciabile. Mi piace perchè passi dalla cronaca alla politica, dalle riflessioni personali ai libri e al cinema. Non sempre condivido tutto quello che scrivi, ma ti leggo sempre con piacere e interesse. Letizia