sabato 26 settembre 2009

Film visti. District 9


District 9
di Neill Blomkampcon, con William Allen Young, Robert Hobbs, Sharlto Copley, Vanessa Haywood
voto 2,5 [su 5 ]
Un bel giorno sbarcano in città degli stranieri, inattesi e sgraditi ospiti. Molto diversi su tutto e per tutto, dall'aspetto alla cultura, dalla lingua alle abitudini alimentari. Dopo il primo momento di stupore, i bravi cittadini temendo per la propria incolumità raccolgono gli stranieri in accoglienti e sterminati ghetti-bidonville (Distretto 9) e li trattano per quello che sembrano ai loro occhi: poco più che animali, salvo però cercare di sfruttarne abilità e caratteristiche per trarne ogni possibile vantaggio materiale. Finiscono anche nelle grinfie di criminali senza scrupoli che approfittano della loro estraneità territoriale e culturale per allargare i loro loschi traffici. Può bastare?
Raccontata così, questa storia può sembrare una ordinaria vicenda dei giorni nostri di mancata accoglienza e integrazione di immigrati extracomunitari, condita da una buona dose di intolleranza razziale. E lo è in un certo senso. Solo che stiamo parlando di cinema di fantascienza e dunque i migranti stranieri sono esseri alieni provenienti da un altro pianeta, simili a gamberoni giganti. Per il resto sono esseri viventi e pensanti che soffrono, vivono, si riproducono, amano i propri figli e muoiono proprio come noi terrestri. E per di più hanno anche molta nostalgia di casa.
Basta e avanza per confezionare una storia interessante e dalle molteplici chiavi di lettura con una costruzione asciutta e senza fronzoli inutili. Niente male.
Attori sconosciuti, regia di mestiere, ingente uso di tecniche digitali per visualizzare gli alieni, discreta suspence. In America ha incassato una barca di soldi. Qui da noi in Italia col "vento che tira" in tema di immigrazione e di accoglienza, temo sarà un fiasco a livello di botteghino.

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