martedì 17 luglio 2012

Jon Lord, R.I.P.

1941/1972
Jon Lord è morto. Cancro, come una persona qualsiasi. Non droga, non alcol, non eccessi suicidi. Caso abbastanza insolito per una rockstar. Jon non c'è più, ma la sua musica e quella dei Deep Purple resterà per sempre. R.I.P.

Mitico John... Mitici Deep Purple… Mitici quegli anni…. Quando eravamo giovani e pieni di sogni.
Ormai non sogno quasi più.

Io non sono un intenditore di musica, la divido semplicemente tra quella che mi piace e quella che detesto; tra quella che mi da emozioni e quella che mi da noia; tra quella che mi rapisce e quella che mi infastidisce. Non sono quindi in grado di dare giudizi e pronunciare alti ragionamenti musicali. Mi limito ad ascoltare, pur con parecchi e insindacabili pregiudizi, il jazz, il rock dei miei tempi più verdi, certa musica italiana, la musica classica, quella lirica.
La scomparsa di Jon Lord è stata mirabilmente commentata da chi invece se ne intende. Potete leggere qui un buon articolo: http://www.rollingstonemagazine.it/musica/notizie/ecco-perch-jon-lord-era-un-grande/55781
E se volete deliziarvi con i mitici tre-accordi-tre di Jon in Child in time potete cliccare qui: http://www.youtube.com/watch?v=oovbKFWf9qU&feature=share
Oppure per rispolverare l'altrettanto mitica Smoke in the water: http://www.youtube.com/watch?v=utsT-NFGR_I
 Qui per ammirarlo all'opera con i capelli bianchi (1999): http://www.youtube.com/watch?v=nAUlJdHJa0c&feature=related

In quei tempi andavo al liceo. Inizio anni '70. A farmi conoscere i Deep Purple fu il mio amico e compagno di scuola Gianni, che di musica è sempre stato molto più appassionato e intenditore di me. Anzi, molti dei miei gusti in fatto di musica li devo alla sua influenza. Ho perso il conto delle centinaia di dischi che ci scambiavamo e registravamo su musicassetta. Rastrelliere piene che ancora adesso tappezzano intere pareti di casa. In un certo senso abbiamo fatto la fortuna dei negozi di dischi dell'epoca... anche se certamente qualche negoziante continuava a chiedersi come facessero a sparire certi dischi dagli scaffali senza che nessuno se ne accorgesse.... Cose di gioventù. Tanta incoscienza, tanta passione per la musica e pochi soldi in tasca.


Addio Jon.

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