lunedì 2 aprile 2012

Libri. La modista che se la faceva con la guardia, il maresciallo, il giornalista, il ladro...

La modista
di Andrea Vitali



Secondo dopoguerra, a Bellano sulla costa orientale del lago di Como. La bella e florida modista Anna Montani è in cerca dell'occasione per cambiare vita approfittando di quel gran bailamme che è l'Italia di quel periodo di morte e di rinascita, di rovina e di ricostruzione. Un essere-non essere-divenire per costruire una vita nuova e migliore. Un marito disperso in Russia che attende solo di essere ufficialmente dichiarato morto e tanta voglia di tornare a vivere e godersi la vita il più possibile. A girare intorno all'invitante fiore da cogliere ci sono tante api, tutte attratte dalle perfette curve della modista. Ce n'è per tutti i gusti e Andrea Vitali da buon apicoltore le passa in rassegna senza risparmiarsi. Da Firmato Bicicli, la guardia notturna, al maresciallo dei Carabinieri Accadi, dal benestante giornalista del paese Pochezza, al poco di buono e ricettatore Gargassa. Di contorno un'altra folta schiera di personaggi bellanesi, ognuno con una sua storia da esplorare. Una vicenda che si potrebbe definire a sfondo erotico, pur senza mai entrare in dettagli di letto. Per certi versi, per le atmosfere sensuali, per i personaggi spesso guidati dai propri ormoni,  ricorda un po' il Piero Chiara de La stanza del vescovo.
Questo invece è Andrea Vitali. Verrebbe da dire il "solito" Andrea Vitali, se non fosse che questa volta forse c'è troppa carne al fuoco e la storia della modista piacente e disponibile diventa contorta perdendo di linearità procedendo a zig zag tra un episodio e l'altro. Troppe storie da raccontare finiscono col ridurre l'impatto emozionale e narrativo fresco e frizzante a cui Vitali ci ha abituati. Il che porta questo romanzo a collocarsi un gradino sotto gli standard cui ci ha abituato il Vitali.
Ma, avercene...

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