domenica 5 febbraio 2012

Neve a Roma: si salvi chi può!

Il Foro romano sotto la neve

Sembra una barzelletta, ma è la (triste) realtà romana (e italiana). A Roma, caput mundi, nevica e la città va in tilt. Collasso completo e totale. Traffico bloccato, uffici chiusi, scuole sbarrate, studenti a casa. Catastrofe ambientale? Emergenza atomica, invasione aliena? No, semplicemente nevica, governo ladro!
Obbligo delle catene da neve e delle gomme termiche (ma dalla Toscana in giù pare che non sappiano nemmeno cosa siano...). Chiusi uffici pubblici e scuole. Corse degli autobus, soprattutto nella zona nord della capitale, ridotte del 75%. Taxi introvabili. Solo il servizio della Metro A e B funziona regolarmente. Roma ieri si è svegliata sotto una coltre di neve di almeno 10 centimetri (!!!), con zone che hanno abbondantemente superato i livelli della storica nevicata del 1985. Venerdi la capitale aveva solo assaggiato un anticipo la perturbazione siberiana, con alcune zone praticamente sgombre di neve e altre appena imbiancate (Eur, Roma sud). Il traffico cittadino ne ha comunque risentito, soprattutto lungo l’intero anello del Raccordo Anulare, la Tangenziale Est e il centro cittadino. Nella notte, la situazione è peggiorata con l'accentuarsi della nevicata. Roba da 10-15 cm. ma sufficiente a creare gli sconquassi ormai ben noti. E qui comincia la barzelletta.
Il sindaco Alemanno non trova di meglio che prendersela con il meteo che a suo parere non era abbastanza esplicito nel prevedere le nevicate che hanno messo in ginocchio la capitale.Non è nemmeno sfiorato dall'ipotesi che la sua amministrazione, l'apparato municipale, chi di dovere sia inadeguato o impreparato o semplicemente si sia sottovalutata la situazione. No, la colpa è sempre di qualcun altro (in Italia in generale, figuriamoci a Roma).
Metri e metri di neve hanno sepolto la città "eterna"?? No, macchè. Una quindicina di centimetri. Sì, appena una quindicina di centimetri hanno bloccato e mandato in tilt una metropoli di milioni di abitanti; non in qualche paese del terzo mondo africano, ma nell'Italia di oggi, che è una delle grandi nazioni-guida dell'Occidente.
Ovviamente se nevica la colpa deve essere necessariamente di qualcuno. Il sindaco Alemanno ha pensato bene di cercare lo scaricabarile nella struttura della Protezione civile, accusandola di non aver dato l'allarme in modo adeguato. Peccato che da giorni e giorni tutti gli organi di informazione italiani stessero martellando l'opinione pubblica dell'imminente avvicinarsi del maltempo, delle nevicate e delle temperature polari senza precedenti. L'Italia intera da giorni e giorni non parla d'altro; le news di radio, tv e giornali, le chiacchiere dell'uomo comune sul freddo boia che attanaglia la penisola hanno preso il sopravvento sulle proteste dei tir e dei taxisti, sullo spread e sulla politica, ma l'Alemanno per preoccuparsi seriamente del maltempo a Roma aspettava chissà quale comunicazione speciale ed esclusiva diretta alla sua augusta persona. Bastava mettere il naso fuori dalla finestra e volgere lo sguardo al cielo. Si sarebbe accorto che faceva freddo e l'aria chiamava neve. A casa mia si chiama buon senso, previdenza, esperienza, saggezza... al Campidoglio di Roma per pensare che possa nevicare aspettano la velina dalla Protezione civile. Che pure il suo comunicato di avviso di maltempo e perturbazione in arrivo l'ha anche fatto. Ma non come sarebbe piaciuto ad Alemanno che evidentemente voleva in allegato al bollettino meteo anche un campione fisico da toccare con mano di quello strano materiale freddo e impalpabile di colore bianco che al caldo si scioglie, volgarmente chiamato "neve".
Non c'è molto altro da aggiungere. S.P.Q.R. = Sono Pazzi Questi Romani (il sindaco e gli amministratori comunali, non i cittadini loro vittime...).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una città in crisi, paralizzata...sembra tutto assurdo, incredibile, ma a pensarci bene 15 cm di neve non sono poi così pochi, figuriamoci poi in una metropoli come Roma dove la neve la vedono ogni 30 anni. E' chiaro che ci si trova impreparati...l'amministrazione, gli abitanti stessi non sanno che pesci pigliare, probabilmente ingigantiscono la...tragedia, si sentono impotenti, ma è abbastanza comprensibile.
D'altra parte acquistare macchinari sgombraneve, spargisale ...ecc..ecc... ,
sarebbe una spesa assai notevole (Roma non è mica un paesino di montagna dove ne è sufficiente un mezzo) e per utulizzarli quante volte? una ogni 30-40 anni?
Poi il traffico... in qualsiasi città con la neve il traffico è fermo, a Roma è iper caotico anche con le strade sgombre....