Little Tony è stato il simbolo del rock and roll all'italiana, il nostro Elvis Presley, legando il suo nome e il suo look a un modo di apparire tutto speciale e a uno stile di canto che, grazie a una manciata di canzoni (
canzonette, come si usava dire negli anni 60...) come «Cuore Matto» o «Riderà», è entrato nell'immaginario collettivo di almeno tre generazioni. Il vero esempio di personaggio-simbolo di un'epoca ormai diventata storia. Un'icona dell'Italia del boom del dopoguerra all'inseguimento dei miti d'oltreoceano.

Ero bambino e Little Tony era già un mito pronto a sfidare il tempo. E tra alti e bassi, flussi e riflussi, ha continuato ad esserlo fino ai giorni nostri. Inossidabile e implacabile.
L'unico neo, a mio avviso, è stato forse quello di non accettare il tempo che passa. Anche a 70 anni suonati aveva sempre il suo solito look di capelli cotonati e nerissimi, tacco alto e giacca di pelle con le frange in stile cow boy... ostinatamente fedele al personaggio che si era costruito nel tempo. Un'icona chiamata Little Tony che oggi non c'è più, ma che sicuramente sopravviverà all'uomo Antonio Ciacci.