lunedì 21 settembre 2009

Film visti. Pelham 1-2-3


Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana


Regia di Tony Scott; con John Travolta (cattivone per contratto, ma che per quanto strilli non riesce a spaventare nessuno), Denzel Washington (al solito, noioso e prevedibile), John Turturro (delizioso poliziotto-pizzaiolo).

Voto: 2.5 [su 5]

Letto il titolo e svelato cosa significhi il numero 1-2-3 (è banale, ma non ve lo dico lo stesso), gran parte del film è svelato e lo spettatore appena un po' scaltro ha già capito tutto. Della storia e del finale. E allora, perchè il voto non troppo basso? Cosa resta del film a prescindere da quanto detto sopra?

Resta materia per addetti ai lavori, ovvero amanti del cinema che apprezzano anche altre componenti oltre alla storia. E sotto questo aspetto il film offre parecchio. Del resto Tony Scott (fratello di Ridley, per chi non lo sapesse) è uno che ci sa fare e non poco. Se non si offende nessuno, lo definirei un mestierante senza il lampo di genio del fratello. In una trama che parla di metropolitane e di ostaggi e dunque prevedibilmente si svolgerà prevalentemente in ambienti chiusi, bui, freddi e cupi bisognava inventarsi qualcosa che riuscisse a rendere sopportabile o magari anche interessante il film. Scott usa almeno due o tre strumenti: un montaggio rapido e a volte convulso; dei ralenti che interrompono ed enfatizzano il ritmo quando serve, tendono a conferire maggior drammaticità a determinate situazioni o a fare da collegamento tra differenti sequenze; una fotografia fredda, cupa e "ferruginosa" (passatemi il termine, please). Di contorno effetti sonori fracassoni che non guastano mai e un fondo musicale adeguato. C'è comunque molto movimento nelle immagini, il che riesce a dare una sensazione dinamica ad una vettura ferroviaria anche quando è ferma. Il che è un merito registico non da poco.

Per il resto, come detto, tutto prevedibile e già visto svariate volte. Ahimè.

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