martedì 28 maggio 2013

Rugby, un gesto che vale mille parole

Sabato 25 maggio 2013. Stadio Chersoni di Prato. Finalissima del Campionato d'Eccellenza di rugby. Una partita che vale lo scudetto. In campo Mogliano e Prato. 80 minuti di durissima battaglia nel fango, senza esclusione di colpi, ma corretta. Alla fine è Mogliano a vincere con un finale al cardiopalma e il risultato in bilico fino all'ultimo secondo. Il trionfo della squadra veneta, al suo primo scudetto e dopo una stagione tutta in salita, sprigiona una gioia incontenibile. L'occhio dei fotografi coglie questi momenti di gioia dei vincitori. Ma non sfugge un'immagine che vale più di mille parole.


Il vincitore che consola lo sconfitto. Questo è il rugby!

Il giocatore Lucchese, mediano di mischia del Mogliano, va a consolare il seconda linea avversario Cavalieri, visibilmente scosso per la sconfitta.

Lo spirito del rugby è questo: rispetto reciproco.
Gesù, grazie che mi hai fatto rugbysta...!!!!
 


 
E dopo la battaglia nel fango, il premio al vincitore...!

Le foto di Daniela Pasquetti sono tratte dal sito www.onrugby.it 
Link:
 
 
 

Little Tony, l'Elvis "de noantri" che non c'è più


Little Tony è stato il simbolo del rock and roll all'italiana, il nostro Elvis Presley, legando il suo nome e il suo look a un modo di apparire tutto speciale e a uno stile di canto che, grazie a una manciata di canzoni (canzonette, come si usava dire negli anni 60...) come «Cuore Matto» o «Riderà», è entrato nell'immaginario collettivo di almeno tre generazioni. Il vero esempio di personaggio-simbolo di un'epoca ormai diventata storia. Un'icona dell'Italia del boom del dopoguerra all'inseguimento dei miti d'oltreoceano.
Ero bambino e Little Tony era già un mito pronto a sfidare il tempo. E tra alti e bassi, flussi e riflussi, ha continuato ad esserlo fino ai giorni nostri. Inossidabile e implacabile.
L'unico neo, a mio avviso, è stato forse quello di non accettare il tempo che passa. Anche a 70 anni suonati aveva sempre il suo solito look di capelli cotonati e nerissimi, tacco alto e giacca di pelle con le frange in stile cow boy... ostinatamente fedele al personaggio che si era costruito nel tempo. Un'icona chiamata Little Tony che oggi non c'è più, ma che sicuramente sopravviverà all'uomo Antonio Ciacci.


giovedì 16 maggio 2013

La Zanzara di Radio24. Oscenità e insulti per Laura Boldrini



Ieri sera (15/5) alla Zanzara di Radio24 è stato toccato il fondo. Volgarità, insulti e doppi sensi osceni su Laura Boldrini Presidente della Camera da parte di un ascoltatore. Spero che lo denuncino, non è tollerabile oltre questo clima barbaro e incivile. È ora di dire basta una volta per tutte!!
Il conduttore Cruciani, che è così bravo e sollecito (quando vuole) a tappare maleducatamente la bocca ai radioascoltatori che non gli garbano, ha lasciato fare reagendo mollemente a cose fatte.

La Zanzara è un programma che dovrebbe dare voce agli ascoltatori, o almeno lo era in origine. Attualmente è solo un teatrino scadente dove la fa da padrone un conduttore antipaticissimo e supponente. Un grosso neo per una radio intelligente e ben fatta come Radio24.

martedì 7 maggio 2013

Il tempo

Il Tempo, quello con la T maiuscola, è quello che abbiamo davanti a noi o quello che ci siamo lasciati alle spalle?
Il tempo davanti a noi

Il Tempo, quello con la T maiuscola, è come sabbia in un pugno. Per quanto si tenti di stringerlo forte per trattenere ogni granello, inesorabilmente ci sfugge di mano.

Il tempo che sfugge inesorabile