mercoledì 28 settembre 2011

Film visti. Due film "domenicali"

Contagion


Regia: Steven Soderbergh
Cast: Matt Damon, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Laurence Fishburne

Voto: 2.5 su 5

 
 
 
L'alba del pianeta delle scimmie


Regia: Rupert Wyatt
Cast: James Franco, Freida Pinto, John Lithgow, Andy Serkis, Brian Cox

Voto: 2.5 su 5

 
 
 
 
Ecco due film "domenicali", ossia da vedere la domenica pomeriggio, non impegnativi, facili, che aiutano a passare una mezza giornata in mancanza di una gita fuori città o di appuntamenti sportivi.
In comune hanno parecchie cose. Appartengono entrambi al genere fantasy, un filone molto prolifico e piacevole da vedere, specie se ben confezionato come solo gli americani sanno fare con grande professionalità, dal primo attore protagonista all'ultima delle comparse. Tuttavia, pur essendo facilmente classificabili sulla sottile linea di confine tra la pura fantascienza e il reale "possibile", hanno la capacità di stuzzicare la fantasia dello spettatore proprio in virtù degli argomenti toccati.

domenica 25 settembre 2011

In moto. Il comprensorio del Civetta

Sabato 24 settembre, ore 8.30, sole splendente, temperatura 16°. Giornata fresca e frizzante, ideale per viaggiare in moto senza patire il caldo. Ho voglia di moto e di bellezze naturali con cui riempirmi gli occhi e rigenerarmi dopo una settimana di lavoro. La Caponord è già pronta con i bauletti laterali e la solita dotazione da viaggio. Si parte.
La mattina appena sveglio, mentre ancora poltrivo a letto, ho costruito mentalmente il percorso della giornata. Ho deciso che sarei tornato in moto in alcuni di quei posti visti tante volte d'inverno, innevati, quando andavo a sciare tutti i fine settimana. In passato ho sciato un po' dappertutto sulle Dolomiti e non solo. Qualche puntatina l'ho fatta anche in Austria e in Val d'Aosta. Ma a mio insindacabile giudizio le Dolomiti sono sempre un gradino sopra a tutte le altre montagne.

Libri. La solitudine secondo Simenon

TRE CAMERE A MANHATTAN

di Georges Simenon




Tre camere ammobiliate a Manhattan, New York. Ovvero un simbolo di solitudine e di squallore quotidiano. Non un luogo che trasmetta calore e appartenenza. Solo un posto dove dormire e magari ubriacarsi in santa pace. Due persone sole, François (Frank) e Catherine (Kay), che si incontrano casualmente in una caffetteria. Si guardano e le loro solitudini li avvicinano. Una sorta di affinità elettiva che li porterà, dopo un percorso sia fisico che metaforico, ad avvicinarsi l'uno all'altra. Una vicinanza fatta principalmente di uno stanco girovagare a caso per la città, non avendo un posto dove andare che sia "casa" e di interminabili serie di drink buttati giù uno dopo l'altro, più per noia che per altro. Il bisogno di avere di riferimenti comuni li porta ad ascoltare quasi senza sosta la stessa canzone da un juke box, come fosse una prova della loro esistenza e vicinanza. L'avere qualcosa in comune fa di loro un embrione di coppia e crea un'illusione di vita.

mercoledì 21 settembre 2011

Film visti. Una dannata spy story d'annata

Il debito

Regia: John Madden
Cast: Helen Mirren, Ciarán Hinds, Jessica Chastain, Marton Csokas, Sam Worthington, Tom Wilkinson

Voto: 3 su 5

Spie, guerra fredda, cortina di ferro, servizi segreti, mossad, nazismo, olocausto, torture, esperimenti su esseri umani, lager. C'è di tutto in questo film che sembra d'altri tempi, che è d'altri tempi. Non perchè al giorno d'oggi le spie non esistano più o la fissazione di far fuori il maggior numero di esseri umani non graditi sia stata spazzata dalla faccia della terra. Tutt'altro. Ma sono cambiati gli scenari e i nuovi nemici, i cattivi per eccellenza con cui infoltire le trame dei film, sono attualmente i vari gruppi terroristici che insanguinano il pianeta. Insomma, alla fine nulla di nuovo sotto il sole. Mutata mutandis, direbbero i latini.
 

domenica 18 settembre 2011

Film visti. Carnage ovvero "Scanniamoci pure, ma con classe, please"

Carnage
Regia: Roman Polanski
Cast: Kate Winslet, Christoph Waltz, Jodie Foster, John C. Reilly

Voto: 2,5 su 5



Carnage (carneficina) è stato osannato all'ultima Mostra del cinema di Venezia. Applausi a scena aperta, ovazioni, applausi, e poi ancora applausi, recensioni entusiastiche, voti stratosferici. Sembrava predestinato alla vittoria finale, ma si è arenato di fronte a un film russo definito un vero capolavoro. Vedremo se lo è davvero quando uscirà, se uscirà, al cinema; per il momento occupiamoci di Carnage di Roman Polanski.
Lo dico subito: non mi ha entusiasmato. Per carità, ben girato e soprattutto ben recitato da attori formidabili e credibilissimi, ma nel complesso la prima domanda che mi sono posto è stata: ma è cinema, questo? E se uscendo dalla sala mi trovo a pormi quesiti così "tragici", c'è evidentemente qualcosa che non va.
Carnage è claustrofobico, ristretto in un salotto con -al massimo- qualche puntata in bagno. Un ambiente ristretto come altrettanto ristretta è la storia da raccontare, pressochè inesistente. Due bambini, al parco, litigano e si menano; uno dei due ha la peggio e si porta a casa due denti rotti. Questo è l'antefatto, da qui in poi comincia il film. I genitori si incontrano per mettersi d'accordo sul risarcimento e su un'eventuale punizione dei bambini. Comincia tutto con un fare caramelloso e perbenista, falso quanto irritante, giocato in punta di fioretto e toni forzatamente troppo educati. Pare che tutti parlino dell'accaduto e del da farsi citando un manuale di psicologia spicciola imparato a memoria (io l'ho sempre detto che l'uso esasperato della psicologia nella vita quotidiana rovina le persone...). Il film racconta di atteggiamenti che cambiano e si modificano man mano che i personaggi interagiscono tra loro.

sabato 17 settembre 2011

Manuela Arcuri, il coraggio di dire no


Titoloni sui giornali:
Il faccendiere e procacciatore di donne di Berlusconi, Tarantini, chiese all'attrice Manuela Arcuri di prostituirsi con il premier promettendole che questi in cambio l'avrebbe favorita nella conduzione del Festival di Sanremo. Ma lei rifiutò.

Una donna che dice NO alla svendita del suo corpo dovrebbe essere la normalità in tempi e luoghi normali. Ma l'Italia non è un paese normale e men che meno lo sono i tempi che viviamo. Dove invece normale è attendersi un sì entusiastico in cambio di una contropartita allettante e convincente in grado di spazzar via ogni remora etica e morale.
Per questo motivo bisogna levarsi tanto di cappello davanti a Manuela Arcuri, attrice di non evidente talento, ma di grande e indiscussa avvenenza. Ha saputo dire di NO al laido mercimonio offertole su un piatto d'argento.
Brava, complimenti. Questo non farà di lei una grande attrice, ma una donna consapevole che sa farsi rispettare certamente sì.
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Film visti. L'alieno viaggia in treno

Super 8
Regia: J.J. Abrams
Con: Joel
Courtney, Elle Fanning, Kyle Chandler, Riley Griffiths, Gabriel Basso, Ryan Lee
Voto: 3,5 su 5





Dischi volanti, astronavi, mezzi fantascientifici per viaggiare nello spazio? No, questa volta l'alieno viaggia in treno. Ci sono tanti spunti in questo bel film di J.J. Abrams (già autore del serial televisivo Lost...) e prodotto da Steven Spielberg. Cominciamo col dire che è un film su adolescenti che crescono. Il che ci rimanda ad un capolavoro del calibro di Stand by me di Rob Reiner (metà anni '80). In quel film i ragazzi si mettono in viaggio per scoprire qualcosa di misterioso (una persona scomparsa), qui J.J. Abrams ce li mostra alle prese con i tipici problemi adolescenziali, ma accomunati dal sacro fuoco dell'arte cinematografica.

lunedì 12 settembre 2011

Che ti sia lieve la terra... amico Toni

Non ce la faceva più ad andare avanti così. Questa notte Toni l'ha fatta finita e si è buttato dal terrazzo di casa. Toni non era più lui da quasi un anno e mezzo. Faceva dentro e fuori dalle cliniche psichiatriche per tentare di recuperare il suo equilibrio mentale che non c'era più. Un uomo alla deriva, l'ombra dell'uomo brillante e pieno di verve irrefrenabile di un tempo e che tutti abbiamo conosciuto.  Toni se ne è andato in una frazione di secondo, il tempo di precipitare dal terrazzo di casa. Se ne è andato volando, lui che ha sempre avuto un fisico pesante e corpulento che lo teneva attaccato a terra. Una stazza pesante e massiccia che aveva da sempre il vezzo di minimizzare dichiarando sempre qualche chilo in meno del suo peso o vestendosi in maniera eccentrica. Era un rugbysta, un pilone.

domenica 11 settembre 2011

In moto. In Austria e ritorno attraverso le Dolomiti

Ci sono certi giorni in cui niente e nessuno potrebbe tenermi a casa. E' tanta e tale la voglia di salire in moto e partire che al mattino mi sveglio prestissimo in preda ad un'eccitazione febbrile. Ho notato che mi succede soprattutto dopo una settimana di lavoro molto intensa. Evidentemente ho bisogno di scaricare tensione e tossine andando libero in giro con il vento addosso. Ancora una volta torno a dire che considero una vera fortuna vivere a ridosso delle Dolomiti che sono una vera perla della natura, da ammirare, gustare e godere. Dunque anche questa volta la meta sono le Dolomiti, ma puntando ben più a nord, in Austria. La regione è il Tirolo, al confine con quello che in Italia chiamiamo Alto Adige, ma che è un'invenzione politico/diplomatica. Più esattamente si tratta geograficamente del Sud Tirolo come giustamente lo chiamano sia gli altoatesini che gli austriaci.
Partenza alle ore 8, temperatura 23°, cielo sereno. Perfetto. Il tour prevede una tappa di trasferimento in autostrada fino a Belluno/Longarone, poi Cadore e statale Alemagna fino a Cortina d'Ampezzo, lago di Misurina, Passo Tre Croci, Dobbiaco, San Candido, confine di stato, Sillian, strada regionale 111 per Sankt Jakob im Lesachtal, Kötschach, Passo di Monte Croce Carnico, confine di stato, Paluzza, Palmanova, autostrada per il rientro a Padova. Percorso quindi molto articolato di circa 550 km.

lunedì 5 settembre 2011

Film visti. Cose dell'altro mondo

Cose dell'altro mondo
Regia: Francesco Patierno
Cast: Valerio Mastandrea, Diego Abatantuono, Valentina Lodovini  


Voto: 3 su 5




"Cari extracomunitari, prendete il cammello e tornate a casa vostra nel deserto...! Fora da i ball, negri, marocchini, albanesi, romeni, zingari e tutti gli altri. Via dall'Italia!" .
Quante volte abbiamo sentito ripetere frasi come queste? Quante volte al bar, per strada, sulle tv locali e non solo locali, ma anche nei talk show delle grandi reti nazionali? Sui giornali, alla radio, nelle interviste ad esponenti del governo fino all'ultimo passante per strada. E' lo stile dei Borghezio, dei Bossi, dei Calderoli. In una parola: stile Lega. Quelli del celodurismo e dei luoghi comuni che fanno leva sugli istinti più bassamente xenofobi degli italiani.
E alla fine, a forza di insulti e imprecazioni, in Cose dell'altro mondo succede. Il sogno di questa gente che vuole liberarsi degli immigrati si avvera. Un certo giorno gli immigrati spariscono, tutti insieme.

domenica 4 settembre 2011

Film visti. Toh, la Lanterna verde...

Lanterna Verde
Regia: Martin Campbell
Cast: Ryan Reynolds, Blake Lively, Peter Sarsgaard, Tim Robbins, Angela Bassett
[Voto: 2 su 5]




« Nel giorno più splendente, nella notte più profonda
nessun malvagio sfugga alla mia ronda;
colui che nel male si perde
si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde!. »
Formula del giuramento di Lanterna Verde
Avrò avuto 14-15 anni, anche meno, leggevo fumetti a quintali. Di ogni genere, da Tex Willer a Batman, da Superman (inizialmente chiamato in Italia Nembo Kid) a Uomo ragno. Ma anche Topolino, Braccio di ferro, Black Macigno e Capitan Miki con i suoi amici Dottor Salasso e Doppio Rhum.....